Pesaro

Dark Web e pedopornografia: quattro arresti e 15 indagati. In manette un 36enne del pesarese

Operazione nazionale della polizia di stato sullo sfruttamento sessuale di minori. C'era anche un manuale del pedofilo

Immagine di repertorio

PESARO – Dark web, pedopornografia e manuali ad hoc. Arrestato anche un massaggiatore del pesarese nell’ambuto di una operazione nazionale della polizia di stato contro lo sfruttamento sessuale dei minori online, coordinata dalla procura di di Napoli.

Sono 4 le persone arrestate e 15 indagate per detenzione di ingente materiale pedopornografico. Sequestrati numerosi wallet di criptovalute e dispositivi informatici con decine di migliaia di files illegali. Tra gli arrestati un massaggiatore 36enne di Pesaro Urbino, un disoccupato 27enne di Foggia, un informatico 49enne di Biella e un operaio di 22 anni di Caserta. Tra gli indagati di età tra 22 e 67 anni un operaio, alcuni impiegati e professionisti, e un esercente la professione forense.

Gli investigatori della polizia di stato del Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia online nelle indagini sono stati affiancati dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Napoli, sotto stretto coordinamento investigativo della IV Sezione della Procura della Repubblica di Napoli (reati contro le fasce deboli della popolazione, procuratore aggiunto Raffaello Falcone).

Disposte anche perquisizioni personali locali ed informatiche su tutto il territorio nazionale, eseguite dai Centri Operativi Sicurezza Cibernetica di numerose regioni d’Italia, in particolare della Lombardia, Lazio, Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Puglia, Veneto e Sardegna.

Ci sarebbe stato anche un vero e proprio “manuale”, una pagina presente nel dark web come enciclopedia dedicata al mondo della pedopornografia con tanto di ”manuale di istruzioni per il pedofilo”. 

La cooperazione con le autorità inquirenti tedesche, nell’ambito di una più ampia operazione coordinata da Europol, e le analisi delle blockchain, hanno consentito di identificare i soggetti che hanno effettuato diversi pagamenti in criptovaluta per accedere alla piattaforma nel Dark web denominata «KidFlix» utilizzata per la riproduzione on-demand di contenuti multimediali a carattere pedopornografico raggruppati per categorie. La procura e la polizia di Monaco di Baviera hanno eseguito ieri ben 79 arresti.