Pesaro

Pesaro, denuncia una rapina ma è lei ad aver sottratto i soldi a un anziano

La squadra mobile ha incalzato una badante che ha ceduto e fatto ritrovare la somma. Una storia di sensi di colpa e necessità

PESARO – La chiamata dall’allarme alla questura per denunciare una rapina subita. Ma le cose sono andate diversamente.

A chiedere aiuto è stata una badante italiana che richiedeva un intervento della squadra mobile nel quartiere di Pantano a Pesaro.
Gli agenti della questura di Pesaro si sono precipitati nell’abitazione e hanno ascoltato il racconto della donna. E sin da subito si sono accorti di varie incongruenze.

Secondo la ricostruzione della badante, uno sconosciuto si era presentato alla porta e, quando lei aveva aperto, era stata colpita in testa dal rapinatore. Frastornata a terra avrebbe visto l’uomo entrare in casa e prendere una busta da un cestino. Qui c’erano i soldi dell’anziano.
Ma il tutto sembrava poco credibile perché uno sconosciuto come poteva sapere che c’erano dei soldi in quel nascondiglio?

Gli agenti hanno iniziato a pungolarla e a metterla alle strette, finché la badante ha ceduto e ha ammesso di aver inventato tutto e che non c’era stata alcuna rapina.
Inoltre ha consegnato i 4.000 euro dell’anziano nascosti nella sua borsetta. La somma è stata restituita al proprietario mentre la badante è stata denunciata per procurato allarme e per furto.

I familiari dell’anziano non hanno voluto sporgere querela quando hanno scoperto il motivo del furto. La donna versava in difficoltà economiche e quei soldi sarebbero serviti per pagare il funerale della sorella. Così aveva messo in scena la finta rapina, ma i sensi di colpa non le hanno permesso di portare il piano fino in fondo.
Anche i familiari dell’anziano hanno compreso il disagio, tanto da abbracciare e perdonare la badante.

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