FANO – Autolavaggio con prezzi stracciati, condannati per caporalato i titolari. Il prezzo? Dieci euro per il servizio di lavaggio auto “dentro e fuori”. Tanto che fuori c’era la fila. Quanto basta per spingere i carabinieri del Nil a indagare e portare davanti al giudice 4 egiziani con l’accusa di caporalato. Due di loro hanno patteggiato a 3 anni e 10 mila euro di multa e 1 anno e 10 mesi con 2000 euro di multa. E ieri, 20 gennaio, c’è stata sentenza per un 46enne considerato co-titolare occulto e per il nipote di 30 anni.
Il fatto risale al luglio 2021 quando furono arrestati per lo sfruttamento della manodopera, all’autolavaggio I Faraoni di Bellocchi.
Secondo le accuse pagavano i dipendenti 3 euro l’ora, senza alcun contributo previdenziale e prelievo fiscale, li costringevano a pagarne 150 per alloggi completamente fatiscenti e privi dei servizi base, dove vivevano anche in 8. Dimore in pessimo stato, prive di riscaldamento, con infissi danneggiati e con servizi igienici del tutto inadeguati. Così riuscivano ad avere prezzi imbattibili per la concorrenza. I dipendenti, coperti da un paravento, avevano testimoniato dicendo di venire pagati in contanti e di lavorare anche per 12 ore al giorno, in nero.
Dalla attività investigativa dei carabinieri del Nil, anche effettuate con videoriprese e pedinamenti, è emerso come i quattro arrestati, approfittassero dello stato di bisogno dettato dalla loro necessità di rinnovare il permesso di soggiorno. Era stata accertata un’inadempienza contributiva da parte del titolare dell’autolavaggio per oltre 150mila euro, nonché l’impiego “in nero” di 18 lavoratori, due dei quali sprovvisti di permesso di soggiorno.
Il giudice ha condannato il 46enne a 3 anni di reclusione e 900 euro di multa e il nipote a un anno e 6 mesi con 500 euro di multa.