Pesaro

Femminicidio di Colli al Metauro, scena muta davanti al giudice

Ezio Di Levrano, accusato dell'omicidio della moglie Ana, non ha risposto. Lei era tornata per vedere i figli

PESARO – Scena muta davanti al giudice. Ezio Di Levrano, 54enne accusato del femminicidio di Ana Cristina Duarte Cortesia, moglie 38enne brasiliana, è stato portato davanti al gip per l’udienza di convalida dell’arresto.

Difeso dall’avvocatessa Gaia Vergari si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il legale ha spiegato: «L’ho visto molto provato, ha chiesto dei figli. Ma non era in grado di rispondere oggi».

Sabato notte lei era tornata a casa a Saltara dopo alcuni giorni di assenza. Aveva lasciato casa dopo una serie di litigi. Lui ne aveva denunciato la scomparsa, ma una volta raggiunta dai carabinieri lei ha raccontato anni di maltrattamenti. Così era scattato il codice rosso.

Ma quella maledetta sera era tornata. Forse per vedere i figli, come ha spiegato l’avvocato dopo l’udienza. Ma qui è scattato il litigio fatale al termine del quale Di Levrano l’ha accoltellata all’addome più volte davanti i figli minorenni di 6, 13 e 14 anni. I bambini sono poi andati da una vicina di casa mentre il padre è scappato poco lontano dove è stato arrestato dai carabinieri.