URBINO – Omicidio di Fossombrone, Andrea Marchionni verrà giudicato con rito abbreviato.
Il falegname di 47 anni è reo confesso dell’omicidio di Marina Luzi, cognata 39enne di Fossombrone.
Il fatto risale al 25 luglio 2023 quando le sparò con la sua Beretta sull’uscio di casa.
L’uomo è stato giudicato incapace di intendere e di volere al momento del fatto, ma in grado di affrontare il processo. Oggi si trova in una Rems, la residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza per casi psichiatrici.
Al Tribunale di Urbino oggi 21 novembre si è svolta l’udienza a porte chiuse per la conferma della nomina del professionista che dovrà eseguire l’integrazione di perizia psichiatrica su Andrea Marchionni, imputato per l’omicidio della cognata Marina Luzi, avvenuto il 25 luglio 2023. L’omicida in una lettera motivò il gesto perché, in suo delirio, scrisse che «la massoneria è coinvolta nella vicenda Covid e il vaccino contiene sostanze dannose per la salute (nanotecnologia) e che Marina Luzi assieme ad altre persone hanno operato per contagiarmi e procurarmi danni fisici con questi dispositivi che sono a tutti gli effetti armi biologiche».
Ad aver chiesto l’esame è stata la pm Simonetta Catani. Ora l’imputato si trova in una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza per casi psichiatrici, a causa della sua pericolosità sociale, confermata da Luigi Berlini, psicopatologo forense.
La prossima udienza si terrà il 6 febbraio 2025. Il processo si svolgerà con rito abbreviato.