PESARO – Insulti social a Liliana Segre, condanna unanime e messaggi di sostegno bipartisan. La senatrice sopravvissuta ai campi di sterminio aveva partecipato alle celebrazioni del 25 Aprile a Pesaro e dopo che il video era rimbalzato sui social c’erano stati vari commenti indegni. «Sei la più nazista di tutti» o, ancora, «Vecchia il popolo italiano non ti vuole».
Di qui la condanna unanime e si valutano denunce.
La prefetta Emanuela Saveria Greco sottolinea: «La sua esperienza, la sua testimonianza e la sua forza rendono ancora più incomprensibile e inaccettabile che possa essere bersaglio di offese o minacce da parte di qualcuno, certamente soggetti che rifiutano i valori del rispetto e della convivenza civile. Alla senatrice esprimo la mia personale vicinanza e quella di tutte le istituzioni del territorio».
Solidarietà anche dal presidente del senato Ignazio La Russa: «Esprimo solidarietà mia personale e del Senato alla senatrice Liliana Segre, vittima di vergognosi insulti sulla pagina social del Comune di Pesaro».
Sono poi seguiti i messaggi della terza carica dello Stato, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, e di tantissimi senatori: i dem Sandra Zampa, Francesco Boccia (presidente dei senatori Pd), Anna Rossomando, Francesco Verducci che sottolinea: «Gli insulti assurdi sui social indirizzati contro di lei sono un veleno inquietante e distorto. Ma non si farà intimidire, e noi continueremo a seguire il suo esempio».
Anche la senatrice di FdI Ester Mieli esprime solidarietà, mentre il presidente dei senatori di FdI, Lucio Malan evidenzia: «Non è la prima volta che la senatrice è oggetto di parole di odio, sintomo di un fenomeno preoccupante che va non solo censurato senza esitazioni o distinguo, ma anche perseguito colpendo con fermezza i colpevoli quando, oltre che la decenza, infrangono le leggi in vigore».
Dal Pd giunge anche la solidarietà della segretaria Elly Schlein: «Siamo con Segre che continua a essere un faro e un esempio contro l’odio e l’indifferenza». Vicinanza anche da Giuseppe Conte per il Movimento 5 Stelle o Carlo Calenda per Azione, così come il vicesegretario della Lega Andrea Crippa. Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Galeazzo Bignami: «Questo dilagante antisemitismo va condannato senza indugio e siamo certi che la senatrice a vita, che ha vissuto in prima persona l’abominio della Shoah, non si farà intimidire».
Non poteva mancare il sostegno da Pesaro. Dario Andreolli è il capogruppo della Lega in consiglio comunale: «Ha la capacità di raccontare l’orrore più grande, senza mai abbandonarsi a parole di odio verso coloro che hanno provato a portarle via tutto. Non ci sono riusciti. Ha vinto l’amore e la vita. Vergognatevi disumani».
«Come donna e consigliera con delega alle pari opportunità della Provincia – spiega la dem Anna Maria Mattioli – rimango esterrefatta. Un astio che mi indigna ancor più perché rivolto anche alla “donna Liliana” che merita massimo rispetto».
Il vicesindaco Daniele Vimini, infine, invita a guardare il docufilm “Liliana”. «Guardarlo è il modo migliore di comprendere, ma soprattutto per essere vicina ad una italiana unica, che ha pagato e continua a pagare sulla propria pelle il prezzo della lotta contro l’indifferenza e l’ignoranza. Grazie Liliana, ti vogliamo bene».