Pesaro

Pesaro, lite tra coinquilini con il coltello: «Ti ammazzo, ti faccio fuori». Scatta l’arresto

Diverbio scattato per futili motivi, un 40enne ha minacciato dicendo di avere amicizie nella camorra. Immediato l'intervento della Polizia

Il Tribunale di Pesaro
Il Tribunale di Pesaro

PESARO – La lite in casa per futili motivi, poi le minacce con il coltello e l’arresto. È quanto accaduto mercoledì sera in zona Pantano a due coinquilini.

Dai toni verbali accesi ai fatti il passo è stato breve. Sentendosi aggredito, un 40enne originario della Campania ha iniziato a minacciare il convivente.

Non solo parole pesanti, perché sarebbero spuntati fuori due coltelli da cucina che avrebbe puntato addosso per tenerlo lontano dopo aver subito un pugno. Dalla rabbia si è rotta una porta e si sono rovinati dei mobili. Il tutto accompagnato con frasi come «Ti ammazzo, ti faccio fuori con la pistola, ho amicizie nella camorra».

E poi le spinte fino a far cadere a terra il convivente. Il 40enne è uscito ma il coinquilino ha dato l’allarme ed è intervenuta la Polizia. È scattato l’arresto ed è stato subito predisposto l’allontanamento.

Il giovane accusato di minacce aggravate e percosse per via delle spinte date al convivente. Ad assistere il giovane arrestato è l’avvocato Matteo Mattioli che ha partecipato all’udienza di convalida. «Il mio assistito ha risposto a una possibile aggressione brandendo un coltello. Ma lo ha fatto solo per difendersi ed evitare un contatto. I due ora si sono chiariti e riappacificati».

Ma per questo tipo di reato si procede d’ufficio, dunque il procedimento andrà avanti. E’ stata richiesta la revoca della misura cautelare dell’allontanamento visto che i due si sono chiariti