PESARO – Omicidio Panzieri, la corte d’assise di Pesaro ha condannato Michael Alessandrini a 24 anni di reclusione più una misura di sicurezza di 3 anni in una struttura psichiatrica al termine della pena.

Dopo oltre 4 ore di camera di consiglio è uscita la sentenza dei giudici. Michael Alessandrini è reo confesso dell’omicidio del 27enne Pierpaolo Panzieri, ucciso con 23 coltellate il 20 febbraio 2022 nella sua abitazione di via Gavelli a Pesaro.
La corte ha escluso le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi, ma ha accolto quella della crudeltà. E ha riconosciuto la diminuente della semi infermità mentale. Una sentenza in linea con quanto richiesto dal pm Irene Lilliu, che ha chiesto la condanna a 24 anni. I periti hanno giudicato la capacità mentale gravemente scemata dell’imputato.

In aula i familiari della vittima, mamma Laura, papà Pietro e il fratello Gianmarco. E come sempre tanti amici arrivati coi cartelli in cui chiedevano l’ergastolo per l’omicida. Mamma Laura ha detto a margine dell’udienza: «Mio figlio è stato condannato alla tomba, aveva solo 27 anni. Sono soddisfatta perché i difensori di Alessandrini hanno chiesto un’assoluzione piena: un insulto a mio figlio, alla giustizia e a me che sono la madre. Ha preso il minimo, un assassino è stato affidato alla giustizia».