PESARO – La droga gettata durante l’inseguimento, arrestati due albanesi. L’altro giorno i carabinieri della compagnia di Pesaro hanno seguito, con l’auto civetta, un 34enne e un 19enne albanesi, sospettati di gestire una piccola rete di spaccio di sostanze stupefacenti.
Li hanno intercettati sotto la loro abitazione in zona Celletta poi ne hanno controllato i movimenti. Sono passati per Novilara, poi Santa Maria dell’Arzilla per poi scendere verso la zona di Chiusa di Ginestreto. Qui i carabinieri hanno imposto l’alt con paletta e lampeggiante, ma i due ragazzi hanno accelerato con la loro Ford Fiesta cercando una via di fuga. Durante l’inseguimento hanno gettato un involucro fuori dal finestrino che i carabinieri hanno poi provveduto a recuperare. C’erano 23 grammi di cocaina all’interno, divisa in dosi.
Il conducente, da pochi mesi a Pesaro, ha imboccato una strada sbagliata e si è trovato in un vicolo cieco. Qui l’auto si è impantanata in un terrapieno con le ruote che giravano a vuoto nella terra. I carabinieri si sono precipitati sul posto e, complice il terreno scivoloso, sono finiti per scontrarsi con l’altro mezzo. E’ scattato il controllo ed è nata una colluttazione con i militari che hanno riportato ferite allo zigomo e al polso, giudicate poi guaribili in pochi giorni. I due sono stati arrestati con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e spaccio di sostanze stupefacenti. Uno di loro aveva una tessera sanitaria di un’altra persona, così è scattata anche l’accusa di ricettazione.
Durante l’udienza di convalida i due hanno sostenuto che lo stupefacente era per uso personale, dicendo che occorrono 10 grammi di cocaina se si vuole fumarla e non sniffarla. I due sono regolari sul territorio, incensurati e non hanno un lavoro.
Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura della custodia cautelare in carcere.