Pesaro

Pesaro, vuole il permesso di soggiorno e spacca tutto nell’ufficio: arrestato

Il protagonista è un 30enne della Nuova Guinea. Ha rotto computer, finestre e lanciato oggetti, poi si è scagliato contro gli agenti

Il tribunale di Pesaro

PESARO – Vuole il permesso di soggiorno e diventa una furia all’ufficio della questura. Lui è un trentenne della Nuova Guinea che l’altro giorno si è presentato agli uffici convinto di poter sbrigare la pratica con pochi passaggi. Ma di fronte alla burocrazia, ha dato in escandescenze e ha iniziato ad agitarsi. Tra urla e gesti di stizza, il clima si è surriscaldato e l’uomo ha iniziato a superare ogni limite.

È stato fatto allontanare e portato in uno stanzino. Ma qui la situazione è crollata e degenerata irrimediabilmente. Ha preso i vari oggetti che ha trovato nella stanza e li ha scaraventati a terra, compreso un computer. Poi ha lanciato altre suppellettili tanto da rompere il vetro di alcune finestre. Una furia incontenibile tanto che in ufficio è scattato il fuggi fuggi generale di quanti dovevano richiedere documenti vari. Ha seminato il panico e alcuni di questi si sono allontanati addirittura senza prendere le loro cose. Recuperate in un secondo momento.

L’uomo è stato quindi fermato e ammanettato. Una operazione tutt’altro che semplice perché il trentenne ha colpito gli agenti e ne è nata una colluttazione. Con non poche difficoltà è stato finalmente bloccato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, danneggiamenti e interruzione di pubblico servizio.

L’uomo non è nuovo a comportamenti di questo tipo tanto che simile copione era già stato messo in scena a Fermignano. In più ha alcuni precedenti penali. Portato davanti al giudice per la direttissima, ha patteggiato la pena di 8 mesi, senza sospensione condizionale visti i precedenti.