Pesaro

Pesaro, quattro arresti in un mese: patteggia anche per dei vecchi furti

E' la storia di un 38enne pakistano protagonista delle cronache tra ottobre e novembre. Atti osceni e scippi

Il tribunale di Pesaro

PESARO – I guai giudiziari non finiscono mai, ieri 24 febbraio altro patteggiamento per un 38enne pakistano.

Lui è stato protagonista di tre arresti in cinque giorni a ottobre, poi a novembre un nuovo arresto per aver rubato un furgone. Ieri ha patteggiato per dei furti.

Si è presentato in aula in maniche corte e infradito. Era stato arrestato una prima volta a inizio ottobre per essersi denudato in piazzale Lazzarini e aver iniziato a praticare atti osceni. Il tutto mentre qualche metro più in là passavano dei bambini e ragazzini, usciti dalle scuole. Aveva patteggiato 4 mesi con pena sospesa. Uscito libero dal tribunale l’uomo, senza lavoro e senza fissa dimora, in passato una lunga degenza in un istituto psichiatrico per via del consumo di droghe, è andato all’Iper Conad. Qui ha preso un pollo cotto, della paprika e 12 lattine di birra per un totale di 33 euro. Ma anziché pagare è uscito dalle casse senza spesa.

E’ intervenuta la volante che lo ha arrestato per furto aggravato. Il giudice ha stabilito il divieto di dimora in provincia di Pesaro.

Ma lui non se n’è andato. Il giorno dopo, alle 17,30 ancora una volta ubriaco, è stato visto alla stazione mentre si masturbava. Inutile dire che c’era tanta gente. E anche stavolta è stato arrestato per atti osceni in luogo pubblico e per aver violato il provvedimento del giudice. A novembre l’ennesimo arresto, aveva rubato un furgone in corso XI Settembre, poi si era diretto verso Fano. Nel tragitto aveva avuto tre incidenti, per fortuna senza conseguenze, prima di finire di nuovo in manette.

L’altro giorno rispondeva di furti commessi l’anno scorso. Il primo era un furto con destrezza avvenuto in treno, alla fermata della stazione di Pesaro. Una donna stava parlando al telefono quando lui le aveva strappato il cellulare di mano ed era sceso. La signora ha gridato “al ladro” ma non lo ha potuto inseguire perché doveva ripartire. Un altro passeggero si è accorto di tutto e ha chiesto conto del cellulare. Il pakistano a quel punto ha restituito il telefono ma è stato accusato di furto con destrezza. Altro episodio quello di un furto alla profumeria Douglas per circa 350 euro di prodotti. Scoperto e denunciato, i due fascicoli sono stati riuniti. Ieri, difeso dal legale Massimiliano Tonucci, l’imputato era in aula in maglietta e infradito. Ha patteggiato 1 anno e 3 mesi.

Qualche mese fa aveva rimediato una condanna a 1 anno e 7 mesi per aver commesso dodici tra furti e tentati furti in una settimana, nel dicembre 2022.