Pesaro

Pesaro, lei lo ricatta dopo la videochiamata hot: il complice finisce a processo per estorsione

Dalla chat su Instagram alla richiesta di soldi per evitare di raccontare tutto sui social. La Polizia postale scova i responsabili

La Polizia Postale

PESARO – Si conoscono su Instagram ma la chat si infiamma finchè i due decidono di fare una videochiamata on line. Lui è un ragazzo di 28 anni, lei coetanea. Così quando parte la chiamata con la telecamera lei si presenta interamente nuda sullo schermo. Lui rimane impietrito finchè lei non inizia a chiedergli insistentemente di spogliarsi. Ma lui si rifiuta e chiude la chiamata.

Il giovane però viene contattato da un numero con prefisso della Costa D’Avorio dalla ragazza, o presunta tale, che inizia a ricattarlo chiedendo soldi per non raccontare quello che è successo. Il giovane, andato in panico, ha eseguito un primo pagamento di 400 euro per evitare che la storia fosse spifferata on line, dato che era fidanzato. Così ha inviato i soldi su una carta prepagata.

Ma l’incubo non era finito perché nel giro di qualche giorno, quel numero è tornato a chiedere soldi. E così sono partiti altri 400 euro. E poi ancora. Il ragazzo però non voleva più stare sotto ricatto e dopo quasi 1000 euro versati ha denunciato tutto alla Polizia Postale. Gli agenti sono risaliti all’intestatario della carta prepagata su cui venivano mandati i soldi, ma non alla giovane che si era fatta vedere nuda.

E a processo è finito un 27enne rumeno domiciliato a Pesaro con l’accusa di estorsione. Il caso è ora davanti al Gup. L’udienza è stata aggiornata per decidere sul rinvio a giudizio.