Pesaro

Pesaro: in cerca di soldi per la dose, ruba monete alla piscina comunale. Arrestato

Si tratta di un pesarese di 49 anni già protagonista di una serie di furti un mese fa. Preso dai carabinieri

Il tribunale di Pesaro

PESARO – Il circolo vizioso della droga, tanto da andare a rubare in piscina per comprarsi la dose, arrestato. E’ la seconda volta in due mesi.

Il fatto è avvenuto domenica sera 23 marzo quando un pesarese di 49 anni è stato pizzicato dopo aver commesso un furto alla piscina Comunale Nuova Sportiva SSD A.R.L di via Togliatti. L’uomo, già noto, con precedenti, è accusato di aver preso complessivamente 230 euro. In totale una banconota da 10 euro e tutto il resto in monete di vario taglio custodite all’interno della Piscina Comunale.

Qui è riuscito a intrufolarsi all’interno dove ha rubato una cassetta chiusa nel front office. Poi la cassa automatica presente all’interno del front office. E ancora i soldi all’interno del distributore automatico di bevande nella hall della piscina. Di qui l’accusa di furto aggravato dal fatto di averlo commesso usando violenza sulle cose, in quanto ha forzato la porta antipanico della piscina. Poi ha anche tagliato con un “frullino” elettrico, i perni metallici della portiera dello stesso distributore per accedere alla cassa.

Ma le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso tutto e, trattandosi di un personaggio già noto alle forze dell’ordine, è stato rintracciato e arrestato dai carabinieri. Con sé aveva i soldi e strumenti atti ad aprire o a forzare serrature: un cacciavite “a taglio” da 28 centimetri ed un piede di porco. Motivo per cui gli è stato contestato anche il porto abusivo di attrezzi da scasso.

Davanti al giudice l’uomo ha ammesso gli addebiti e si è detto molto dispiaciuto per l’accaduto. La sua dipendenza lo porta a compiere atti simili. L’arresto è stato convalidato e il legale ha chiesto i termini a difesa. Per l’uomo è scattata la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Agli inizi di febbraio era stato protagonista di un altro arresto. Quella volta era andato in Baia Flaminia, in via Bruxelles, dove ha cercato di forzare la serratura di due esercizi commerciali. Con sé aveva un paio di cacciaviti. Ha tentato di introdursi prima in un locale dismesso e poi in un ristorante.