PESARO – Allarme truffe, anziani ci cascano. C’è chi ha consegnato una cifra vicina a 100 mila euro. Tanto che il Prefetto ha convocato un tavolo interforze.
Si tratta di una 74enne pesarese. Ecco il copione: un finto carabiniere era al telefono e un finto avvocato alla porta di casa sua in zona piazza Redi. La scusa era quella di un falso incidente causato dal marito e che serviva una cauzione per farlo uscire al carcere. Così prima sono riusciti a mettere le mani su 40mila euro in contanti e poi altri 60mila euro in monili d’oro e orologi di valore.
Nel primo pomeriggio, dopo aver realizzato di essere stata raggirata, la donna si è rivolta ai carabinieri della caserma di Pesaro. Le indagini sono in corso: entrambi, secondo le prime ricostruzioni, sarebbero di origine italiana.
Giusto per sottolineare i dati e l’estensione che ha raggiunto il fenomeno dei raggiri agli anziani basti pensare che solo nelle giornate del 18 e 19 novembre sono stati denunciati tre episodi, due a Pesaro e uno a Fano, ma anche nei giorni precedenti a carabinieri e polizia sono giunte numerose segnalazioni da tutto il territorio provinciale.
Allarme truffe sempre più alto in città e provincia tanto che il prefetto Emanuela Saverio Greco ha mobilitato tutti i sindaci del territorio per avviare una campagna di sensibilizzazione e cercare di arginare il fenomeno delle truffe agli anziani. Non solo. Si pensa anche a delle iniziative nelle scuole che possano coinvolgere gli studenti nel rapporto nonni-nipoti.
Il prefetto ha dedicato al fenomeno una parte consistente del Comitato provinciale dedicato all’ordine e alla sicurezza pubblica. Nell’ambito dell’incontri si è parlato di come poter mettere in campo iniziative mirate a raggiungere le potenziali vittime delle truffe che, si è visto, hanno un range anagrafico piuttosto ampio che va dal 1950 al 1935, pertanto a essere presi di mira come potenziali vittime sono soprattutto gli over 70 a cui si chiede di prestare la massima attenzione in caso di telefonate da parte di chi si spaccia per rappresentanti delle forze dell’ordine. Attenzione massima e non cedere a queste richieste.