URBANIA – È morto Pietro Ciacci, ingegnere di Urbania, autore di libri e divulgatore di un passato che non c’è più.
Laureato in Structural Engineering presso l’Università degli studi di Ancona, frequentata dal 1974 al 1980, aveva 70 anni. Tra i libri pubblicati “Le mie origini la mia storia”.
Il sindaco Marco Ciccolini lo ricorda così: «Nato da una famiglia contadina. Pietro si laurea in Ingegneria e si trasferisce a Milano dove lavora prima per IBM poi per diverse società di ingegneria fino a fondarne una propria. Era profondamente legato alle sue origini, alla sua terra. Ci ha lasciato tre libri che raccontano un passato che non esiste più. Una importante eredità per tutta la comunità di Urbania e per le future generazioni al fine di mantenere la memoria di quello che è stato».
Tra i ricordi anche quelli di Giuseppe Lucarini, ex sindaco di Urbania: «I ricordi affiorano come un tronco nell’acqua – avevi scritto in uno dei tuoi libri – che viene trascinato dalla corrente della quale è in balìa, ma resta ben saldo in superfice, sicuro del fatto che questa non può comunque farlo affondare …».
Ai ricordi tu avevi dato forma, con un’urgenza di raccontare, non per te ma per tutti, perché non fossero dimenticati i sacrifici, le fatiche, il sudore, di quel mondo contadino di cui eri stato parte, in questa amatissima valle, e che era cambiato, più di quanto fosse accaduto in un tempo molto più lungo delle nostre vite. “Non sempre in meglio” questo era il tuo cruccio.
La tua sottile ironia probabilmente ti aveva aiutato in tante fasi, anche le più difficili della tua vita, era saggezza e leggerezza. Eri come la CERQUA che amavi tanto, con le radici profonde e quei rami che d’inverno, sfogliati, sembrano afferrare il cielo aspirando al futuro, ma sono solo il presagio di una chioma verde successiva. Mi piace pensare che è lì che sei andato, a volare libero dai freni del corpo, lasciandoci le tue parole e tuoi sogni».