VALLEFOGLIA – Spranghe e bastoni, la partita di eccellenza finisce in rissa. Due le persone finite in ospedale. È successo fuori dallo stadio Spadoni di Montecchio di Vallefoglia dopo la gara tra K Sport Montecchio Gallo – Urbania del campionato regionale di Eccellenza, finita con 2 – 0 per la squadra di casa.
Secondo le prime ricostruzioni i tifosi ospiti biancorossi stavano tornando alle auto, quando sono stati aggrediti da una banda di una decina di ragazzi, tutti vestiti di nero, con cappuccio e passamontagna: armati di spranghe e bastoni. Botte da orbi e un paio di durantini finiti al pronto soccorso per le botte ricevute.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri che indagano sul caso per risalire ai colpevoli. La Società K Sport Montecchio Gallo fa sapere: «La società in tutte le sue componenti si dissocia in tutto e per tutto con quanto accaduto al termine dell’incontro di oggi fuori dallo Stadio “G. Spadoni”, prendendo le distanze dalla condotta violenta e antisportiva adottata da una decina di “supporter”. Dopo la bella gara, giocata con grande agonismo e nel pieno rispetto dei valori umani e sportivi dalle due squadre, mai nessuno avrebbe potuto pensare che alcuni facinorosi potessero, al termine dell’incontro, rovinare in questo modo una bella e sana giornata di sport».
La società Urbania Calcio interviene: «Condanniamo fermamente il vile attacco con spranghe e bastoni subito a danno dei nostri sostenitori al termine della partita con il K Sport Montecchio Gallo, a seguito del quale due tifosi sono stati portati in Pronto Soccorso. Un episodio che esula completamente dalla cronaca sportiva e dai sani principi dello sport. Tante persone hanno seguito la nostra squadra: famiglie, giovani, anziani, tifo organizzato. Seguendo le indicazioni degli steward siamo stati collocati in un settore condiviso con gli ultras del Montecchio e separato solo da due transenne. Il bar, i servizi e l’entrata/uscita erano in comune con la tifoseria ospite, mettendo a serio repentaglio l’incolumità del nostro pubblico. La società si riserva di difendersi, anche legalmente, nelle sedi opportune».