Pesaro

Violenza di gruppo, la vittima minorenne racconta l’incubo in aula

In carcere per i fatti dello scorso agosto due pesaresi. La 16enne ha confermato davanti al giudice le accuse

RIMINI – Presunta violenza di gruppo su minorenne, la vittima minorenne racconta l’incubo in aula.

Lo scorso 14 novembre furono arrestati e portai in carcere un 18enne e un 16enne residenti tra Pesaro e Fano per i fatti avvenuti in Romagna nella notte del 5 agosto scorso.

La 16enne, ascoltata in audizione protetta, alla presenza del suo legale e di una psicologa, ha quindi confermato di non aver acconsentito ad avere dei rapporti sessuali con i due ragazzi. Ha quindi detto di aver sì pattuito con loro un appuntamento, ma di aver cambiato idea quando li aveva visti.

La vittima, una 16enne dell’entroterra di Riccione, aveva denunciato di essere stata abbandonata in strada dopo aver subito rapporti sessuali non consenzienti con due giovani sconosciuti. Trasportata all’ospedale di Rimini, era stata medicata dal personale sanitario che confermava quanto riferito dalla ragazzina dimettendola con 30 giorni di prognosi.

Li avrebbe conosciuti tramite un canale telegram e si sarebbero accordati per una prestazione sessuale. I due erano arrivati in macchina da Pesaro, ma lei, impaurita, non voleva più saperne. Poi sarebbe stata stordita dagli effetti di due spinelli fumati con i due ragazzi. L’avrebbero costretta a subire atti sessuali. Poi le avrebbero preso il telefono e cancellato tutte le chat e i contatti intercorsi per non essere rintracciati.

Grazie alle immagini di videosorveglianza, campioni di Dna prelevati e fatti analizzare dal Ris di Parma, gli inquirenti sono arrivati ai due ragazzi.