Pesaro

Danni da maltempo, Cna Pesaro Urbino: «Il Governo proroghi la polizza assicurativa»

Per gli artigiani è «necessario modulare le coperture e il premio. Gli eventi estremi sono sempre più frequenti»

La piazza di Cantiano dopo l'alluvione

PESARO  – Sono sempre più frequenti i danni causati dai cambiamenti climatici. Allagamenti causati da esondazioni, precipitazioni improvvise e violente ma anche grandinate, trombe d’aria, terremoti, mareggiate; tutti fenomeni che provocano danni strutturali e materiali non solo ad abitazioni civili ma anche a laboratori e capannoni. In provincia di Pesaro e Urbino è ancora fresco il ricordo degli ingenti danni causati dall’alluvione del settembre 2022 ma anche quelli che si registrano ormai ad ogni cambio di stagione su tutto il territorio.

Eventi sempre meno rari e con una frequenza che sta diventando seriamente preoccupante. Per la CNA la proposta del Governo di stipulare una polizza assicurativa a copertura dei rischi provocati da calamità naturali ed eventi catastrofali a carico delle imprese, va assolutamente prorogata e quantomeno discussa nel merito e nei contenuti.

A chiederlo, oltre alla CNA, anche le altre associazioni dell’artigianato intervenute congiuntamente al Tavolo delle assicurazioni sui rischi catastrofali convocato dal Ministero delle imprese e del made in Italy.

«La proroga è necessaria per definire le linee contenute nella Legge di Bilancio per il 2024 e colmare le incertezze del testo nonché per mettere le imprese nelle condizioni di sottoscrivere in piena consapevolezza polizze efficaci a costi che tengano effettivamente conto del principio di mutualità del rischio», ha evidenziato Claudio Giovine, direttore della divisione Economica e Sociale della CNA.

«A tal fine – ha osservato – vanno stabilite condizioni di polizza a cui le compagnie di assicurazione devono attenersi nel determinare le coperture e nel fissare il premio e previsto un portale simile a quello per l’energia, sul quale le imprese potranno confrontare le offerte e verificare i prezzi in maniera trasparente».

«Un’altra lacuna da colmare – ha rilevato – è rappresentata dalla tipologia di manifestazioni catastrofali. Si parla di inondazioni, esondazioni, frane e terremoti. Ma oggi sono sempre più frequenti fenomeni come le grandinate, i colpi di vento, le trombe d’aria, le mareggiate che in un ambito di copertura assicurativa obbligatoria non possono essere lasciati fuori. Altresì importante – ha concluso – è esentare i premi dall’imposizione fiscale del 22,25%».