PESARO – Ddl sicurezza, strascico di polemiche anche a Pesaro dopo un passaggio in Consiglio comunale e gli ultimi fatti di Torino.
«Sconcertante è la parola forse più adatta per descrivere la posizione dei consiglieri di maggioranza del Comune di Pesaro, al cospetto del Decreto Sicurezza attualmente avviato dal Governo presieduto da Giorgia Meloni. Una serie di misure volte finalmente a contenere e ridurre il tasso generale di impunità e violenza che avvelena la vita sociale degli italiani, viene ridotto ad un esercizio di autoritarismo in odore di fascismo».
Per il coordinamento Fdi Pesaro: «La maggioranza che siede in Comune ha dimenticato da tempo gli Italiani, in questo obbedendo ai dettami della loro stessa natura politica, ormai lunare e sganciata dalle esigenze dei tempi attuali. Ci siamo trovati a dover ascoltare parole avulse dalla realtà che tentavano (peraltro maldestramente!) di giustificare le occupazioni abusive di immobili perché gli illegittimi occupanti possono essere persone in difficoltà economica, le manifestazioni di piazza anche se violente, le minacce e le resistenze a pubblico ufficiale. Abbiamo persino dovuto ascoltare parole denigratorie verso le Forze dell’ordine! Nulla di più lontano dalle vere esigenze dei cittadini».
Rispetto alla mozione arrivata in Consiglio a Pesaro, i consiglieri Boresta, Lanzi, Andreolli, Marinucci e Malandrino hanno espresso in modo articolato le ragioni del loro voto contrario e hanno sottolineato come sempre più spesso le forze di polizia, schierate a difesa della sicurezza pubblica e della libertà di manifestare, siano oggetto di vergognose aggressioni e violenze da parte di professionisti del disordine. L’opposizione tuona: «Ben vengano i nuovi strumenti previsti dal decreto sicurezza che rafforzano le tutele previste per le Forze dell’ordine e le Forze Armate introducendo una nuova aggravante in caso di minaccia o violenza a pubblico ufficiale (art. 336) o di resistenza a pubblico ufficiale (art. 337) e introduce una nuova fattispecie di reato, che punisce chi provoca lesioni a un pubblico ufficiale o a un soggetto esercente una professione sanitaria. Inoltre, prevede pene più severe per chi deturpa o imbratta cose altrui, con la finalità di tutelare gli immobili pubblici. Da parte nostra, come consiglieri di centrodestra ribadiamo la nostra vicinanza e la nostra piena solidarietà agli operatori delle forze di polizia che tutti i giorni rischiano la loro incolumità e rischiano di non tornare a casa dalle loro famiglie per difendere la democrazia e le istituzioni del nostro Paese».