PESARO URBINO – Dengue, le preoccupazioni del consigliere regionale Renato Claudio Minardi. E la risposta del comparto turistico. «Messaggio gravissimo».
Per il Dem Minardi: «È verosimile pensare la questione Dengue possa riproporsi già a partire dalla prossima primavera. Questo è per noi motivo di grande preoccupazione, perché ci sono significative lacune riguardanti le attività di prevenzione previste dalla Regione».
«Poco o nulla è stato fatto rispetto al potenziamento della sorveglianza sui casi di Dengue, all’implementazione delle azioni di bonifica ambientale mirate a ridurre i siti di proliferazione e di riparo per le zanzare, alla predisposizione di misure locali di monitoraggio, all’aggiornamento del personale sanitario e alla corretta comunicazione sui comportamenti da tenere rivolta ai cittadini. Ed è stato un errore anche la scelta di puntare esclusivamente sul kit anti-Dengue, promosso dall’Aset e dal Comune di Fano, per fermare la proliferazione dei contagi. La sua assoluta inutilità, infatti, è stata ribadita a chiare lettere dal professor Burioni e da molti altri scienziati. È difficile non pensare che la giunta Acquaroli abbia sottovalutato il fenomeno, anche di fronte all’esplodere del focolaio di Fano».
Per Minardi «la Giunta deve lanciare una campagna di informazione e prevenzione, visto che i numeri ufficiali non riescono a dare conto delle tantissime persone asintomatiche, entrate in contatto con il virus. Dobbiamo solo sperare che nei prossimi mesi, quando probabilmente le larve di zanzara già infette e sopravvissute grazie al clima mite dell’inverno si schiuderanno (per eliminarle gli esperti ci dicono che occorrerebbero temperature costanti di -10° sotto lo zero), non dovremo trovarci a fare i conti con una situazione fuori controllo. È indispensabile che la Regione Marche si attivi nei confronti dei Comuni per sostenere, anche economicamente, azioni coordinate di prevenzione attraverso periodici trattamenti larvicidi e adulticidi».
Secca la risposta di Confcommercio Marche Nord e Federalberghi: «Gravissime parole per tutto il settore turistico».
Non ci stanno il vicedirettore Agnese Trufelli, Paolo Costantini e Luciano Cecchini, rispettivamente presidente provinciale e vicepresidente regionale di Federalberghi: «Sono parole che non si possono assolutamente tollerare. Abbiamo già pagato a carissimo prezzo la fallimentare comunicazione fatta da più parti riguardo la stessa Dengue e la questione mucillagini. E ora, come se non bastasse, in un momento in cui tutto il settore è impegnato nell’attività di promozione turistica, c’è chi non trova di meglio che intervenire con parole che possono produrre un allarme allo stato attuale del tutto ingiustificato. Ci aspetteremo da chi ricopre determinati ruoli messaggi positivi e propositivi. Non possiamo permetterci assolutamente di perdere un’altra stagione dopo i danni pagati a caro prezzo l’anno passato. Siamo sempre disponibili al confronto ma non ad accettare del terrorismo mediatico. Dalla politica, in primis, ci aspettiamo che tuteli e sostenga in ogni modo gli operatori che investono nel territorio e le loro attività».