Pesaro

Depuratori su tutta l’asta del Foglia, investimento da 130 milioni

Marche Multiservizi fa il punto su ambiente, rifiuti e innovazione. Al 56% il tasso di riciclo generale, al 72% gli imballaggi

Il fiume Foglia, foto d'archivio

PESARO – Nuovi depuratori sul Foglia, gli investimenti arriveranno a 130 milioni in 5 anni.

Ambiente, innovazione e territorio: sono queste le parole d’ordine per l’azione di Marche Multiservizi per i prossimi anni. Attraverso l’innovazione, con investimenti su infrastrutture e territorio verranno favorite le prospettive di sviluppo soprattutto nelle aree interne per evitarne lo spopolamento.

È quanto detto in conferenza stampa dall’Ad Mauro Tiviroli e dal presidente Daniele Tagliolini.

Sulla filiera idrica, grazie alla pianificazione dell’Aato sono stati attivati interventi per mitigare le annose criticità legate all’approvvigionamento idrico che, provenendo per circa l’80% da fonti di acqua superficiale, risente in maniera significativa gli effetti del cambiamento climatico già avvenuto e destinato ad aggravarsi nel futuro, mettendo in seria difficoltà la vita ed il tessuto socio-economico del territorio.

I 4.900 chilometri della rete acquedottistica gestita da MMS sono datati e necessitano di continui interventi infrastrutturali di potenziamento ed ammodernamento, adeguamenti gestionali e tecnologici per rendere la rete rispondente alle mutate esigenze, ridurre al minimo le dispersioni e garantire la gestione sostenibile della risorsa idrica.

Poi la depurazione, con investimenti programmati di 130 milioni di euro nei prossimi quattro anni. L’azienda sta investendo nell’asta del Metauro, rinnovando una serie di depuratori a Cagli, Urbania, Fermignano, poi toccherà a Calcinelli. Sull’asta del Foglia il rinnovamento del depuratore di Borgheria che serve tutta Pesaro. In questi ultimi 10 anni sono stati investiti 25 milioni di euro per una depurazione del 98% della città.

Un contributo importante per l’asta del Foglia e la balneazione. La bandiera blu non è più aleatoria, ma definita. Si sta potenziando il depuratore di Montecchio e si opererà su quelli di Montelabbate e altri limitrofi, creando un unico polo. Mms ha un progetto, con ricerca dei finanziamenti, lungo l’alta Valle del Foglia, con la razionalizzazione di 10 depuratori, andando a costruirne uno solo. Con tutta questa operazione si punta a depurare l’asta del Foglia al 100%.

Il tutto con la massima focalizzazione sulla sostenibilità che da anni ne guida l’operato. La situazione di emergenza ha dimostrato infatti che l’unica chiave per progettare la ripartenza è lo sviluppo sostenibile.

Ambiente: obiettivo economia circolare attraverso il recupero per mantenere l’obiettivo europeo già conseguito nel 2019, che vede MMS aver raggiunto il 72% di tasso di riciclo degli imballaggi (a fronte di un obiettivo UE del 70% al 2030) ed il 56% di tasso di riciclo in generale, rispetto all’obiettivo UE del 55% al 2025.

In questa filiera l’azienda sconta la mancanza di impianti a valle della raccolta differenziata, “vulnus” italiano. Per l’UE la gestione dei rifiuti è la 4a maggiore fonte di produzione del gas serra in Europa dopo la combustione, l’agricoltura e l’industria. Oggi in Italia ogni anno vengono emesse dai rifiuti 18,5 milioni di ton di CO2 di cui il 75% dalle discariche dove buttiamo il 20% di rifiuti, il 16% di gas serra proviene dai 107 mila viaggi di camion di trasporto di rifiuti che percorrono ogni anno 49 milioni di chilometri dalle zone senza impianti a quelle che li hanno.

Gli interventi realizzati nei comuni nei quali MMS gestisce il servizio di illuminazione pubblica mirano alla riqualificazione energetica con la sostituzione dei punti luce ed alla gestione degli impianti con sistemi di ottimizzazione dei consumi che consentono al territorio di avere un’illuminazione più conforme, moderna ed efficiente.

Ma l’innovazione viene applicata da MMS anche alla gestione dei propri processi e dei propri impianti per i quali vengono pianificati i migliori interventi finalizzati a contenere i consumi e raggiungere una maggiore efficienza energetica anche nell’erogazione dei servizi.

Nel rapporto con i clienti si assisterà ad un potenziamento dei servizi online, apprezzati dalle nuove generazioni.

Territorio: è nel DNA dell’azienda il radicamento territoriale e quindi generare valore per il territorio. Oggi l’azienda ha iniziato a calcolare il “valore condiviso”, le quote di margine operativo che deriva da attività legate al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 e che per il 2019 è stato pari a 11,7 milioni di euro, il 31% del MOL totale.

Tiviroli e Tagliolini, Ad e presidente di Marche Multiservizi

«La situazione di difficoltà ha rafforzato il rapporto tra l’azienda e le istituzioni ed in questo senso il piano industriale, approvato dal consiglio di amministrazione, focalizza la capacità di MMS di affiancare le amministrazioni nel processo di cambiamento verso un modello di sviluppo più sostenibile e caratterizzato da economia verde, lotta ai cambiamenti climatici ed innovazione tecnologica – hanno spiegato il presidente Daniele Tagliolini e l’amministratore Delegato Mauro Tiviroli – Sappiamo di poter contare su professionalità ed impegno del nostro personale che anche nei momenti più difficili dell’emergenza sanitaria ci ha consentito di mantenere la continuità dei servizi essenziali che eroghiamo. La nostra visione è di preservare e rafforzare l’efficienza aziendale, continuare a creare valore per le comunità nelle quali operiamo ed accompagnare i territori verso la ripresa».