Pesaro

Discarica di Riceci, Fdi Pesaro: «Omesse responsabilità. Il sindaco sia sentito in commissione parlamentare»

Boresta e Malandrino: «Non poteva non sapere cosa stesse accadendo, non si sottragga alle domande così come ha fatto sinora»

Boresta e Malandrino

PESARO – Riceci, Fratelli d’Italia attacca il sindaco Matteo Ricci e lo fa con Serena Boresta e Daniele Malandrino: «Esistono delle gravissime responsabilità politiche del sindaco Ricci e dell’amministrazione pesarese che ha omesso ogni controllo sull’attività di MMS ed ha avallato la scelta di Riceci. Il sindaco Ricci in consiglio comunale ha dichiarato che della vicenda Riceci non sapeva nulla quando il Comune di Pesaro detiene il 25% delle quote di MMS ed è, di fatto il maggior azionista dopo Hera.

Non basta. Nel Cda di Marche Multiservizi siede un Presidente e un Consigliere messi dal nostro Comune. Dunque come poteva il Sindaco ignorare la vicenda e se per ipotesi così fosse i suoi rappresentanti nel Cda non hanno informato? Sul tema va aggiunto che è semplicemente vergognoso che i consiglieri Regionali del Pd – ci riferiamo in particolare alla consigliera Vitri – abbiano il coraggio di presentarsi a manifestazioni contro la realizzazione della discarica essendo politicamente con il loro partito “complici” di tale scempio».

Gli epondenti Fdi chiudono: «Non si puliranno le loro coscienze con un corteo essendo politicamente colpevoli al pari dell’amministrazione comunale di Pesaro che detiene il 25%. Venga sentito in Commissione parlamentare anche il sindaco di Pesaro il quale non poteva non sapere cosa stesse accadendo a Riceci, sperando che non si sottragga alle domande così come ha fatto sinora.

In comune a Pesaro Fratelli d’Italia per il tramite del suo consigliere Daniele Malandrino ha presentato un’interrogazione per avere lumi sulla vicenda. La risposta a detta istanza fu del tutto inesaustiva; in sostanza, la risposta fu che il Sindaco aveva già compiutamente risposto in consiglio comunale. Veniva riformulata una nuova interrogazione chiedendo risposte per iscritto ma detta istanza veniva rigettata asserendo che la stessa era analoga a quella presentata in forma orale.

In conclusione, non resta che chiedersi: perché il sindaco Ricci non intende rispondere alle seguenti domande: conferma che non sapeva nulla della vicenda di Riceci? In caso affermativo, ritiene che i consiglieri del Cda in quota comune di Pesaro abbiano fatto il loro dovere? E in caso di risposta affermativa, non sarebbe opportuno rimuoverli dal loro incarico e sostituirli? Ai posteri, speriamo di no, l’ardua sentenza».

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