PESARO – Discarica di Riceci, anche dalla Lega arriva un no secco. Ma Aurora e Marche Multiservizi sono pronti a tirare dritto. Ma gli strali politici non si placano e il carroccio punta il dito contro il Pd.
«Il consiglio regionale approvando la nostra mozione ha messo un punto fermo esprimendo in modo chiaro la posizione della Lega: no alla discarica di Riceci. Un progetto sbagliato che andrebbe a deturpare una delle zone più belle e pregiate della nostra provincia. Il PD, invece di mettersi alla testa dei comitati con i suoi consiglieri regionali in cerca di selfie, faccia ritirare il progetto da Marche Multiservizi, considerato che quasi tutti i componenti del Cda della società sono importanti dirigenti del Partito Democratico. Basta con le ipocrisie e con i doppiafaccia».
Luca Serfilippi e Giorgio Cancellieri commentano soddisfatti l’approvazione all’unanimità della loro mozione in consiglio regionale. Nella stessa seduta hanno trovato la stessa unanime approvazione anche delle mozioni dei consiglieri di minoranza.
«Nella mozione approvata – sottolineano Serfilippi e Cancellieri – chiediamo alla Giunta regionale, nel pronunciarsi secondo le proprie competenze in merito alla Valutazione di Impatto Ambientale, di esprimere la propria totale contrarietà nei confronti del progetto della discarica di Riceci, già depositato presso la Provincia di Pesaro e Urbino. Tutto ciò in ragione delle molteplici criticità emerse. Questo progetto risulta infatti sovradimensionato, arrivando a raccogliere fino a 5 milioni di metri cubi di rifiuti speciali non pericolosi per una superficie di intervento complessiva di 268.000 metri quadri e un conferimento nell’arco di 25 anni, di ben 200.000 tonnellate di rifiuti l’anno. Tant’è che, anche per la vicinanza con i centri abitati, risulterà per forza di cose altamente impattante su quella vallata, che per una serie di caratteristiche particolari gode di tutele speciali anche da parte del diritto comunitario, oltre ad ospitare l’unico impianto termale del territorio convenzionato con il SSN. Riteniamo – concludono i consiglieri – che questa brutta pagina vada chiusa con la bocciatura di questo progetto calato dall’alto ed invitiamo il Partito Democratico a smetterla di mettersi in prima fila nei cortei contrari e di far ritirare il progetto da Marche Multiservizi considerato che nel cda dell’azienda siedono ex sindaci, assessori e dirigenti dello stesso partito. I cittadini meritano rispetto e non certo l’ipocrisia di chi vuole tenere il piede in due staffe».