Pesaro

Discarica di Riceci, la Regione dice no ma gli interrogativi restano

La consigliera Vitri: «Passare dalle parole ai fatti». Ruggeri: «Serve un atto autentico per chiudere ogni discorso»

PESARO – Discarica di Riceci, la Regione fa un passo verso il no. Ma gli interrogativi restano.

«Finalmente – dichiara la Consigliera regionale Micaela Vitri – è stata discussa e votata all’unanimità la mia mozione sulla contrarietà al progetto di discarica a Riceci. Una presa di posizione per bloccare lo scempio alle porte della città patrimonio Unesco. Temo però – prosegue Vitri – che per difendere la collina di Riceci non basti il no del Consiglio regionale. La preoccupazione rimane alla luce delle dichiarazioni dell’imprenditore di San Marino che detiene il 60% della società Aurora».

Gli interrogativi restano. «Se un privato investe, tra progetto e caparre, oltre un milione di euro in un terreno in cui la legge regionale non consente di costruire un impianto di smaltimento rifiuti, chi ha fornito le garanzie della fattibilità? Chi lo ha portato ad acquistare i terreni? Ma soprattutto che garanzie ha avuto di potere procedere nonostante la legge regionale non lo consenta? Resta il dubbio che, se il privato è convinto di poter andare avanti, possa aver avuto garanzie, ma da chi? Da chi governa il Comune? Dalla Regione che può modificare le leggi? Dal Comune confinante il cui sindaco aveva espresso il proprio favore alla discarica? In realtà il progetto della maxi discarica  – conclude Vitri – è a circa 980 metri dal centro abitato e  potrebbe essere dichiarato ammissibile proprio a causa di quella deroga inserita nel PRGR in ragione alla controversa definizione della natura dell’oltre metà dei rifiuti, che si prevede di conferire a Riceci. Non a caso la ditta proponente li considera come urbani non pericolosi, invece che speciali non pericolosi, inclusi quelli derivanti da attività di trattamento e recupero da raccolta differenziata. E’ urgente che chi governa la nostra Regione, smetta di giocare allo scaricabarile con il Pd, si assuma le proprie responsabilità e passi dalle parole ai fatti».

Anche la consigliera M5S Marta Ruggeri commenta: «Le prese di posizione politiche sono importanti, ma poi bisogna essere conseguenti e trasferirle in atti amministrativi concreti, altrimenti rischiano di rimanere solo propaganda senza efficacia. Sono quindi soddisfatta dell’approvazione all’unanimità della mia mozione, che chiede che l’assessore regionale competente porti in consiglio regionale un atto di “interpretazione autentica” che tolga ogni dubbio rispetto alla non conformità del progetto di discarica a Riceci presentato dalla società Aurora S.r.l. rispetto al Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti. Si metta quindi la parola “fine” a questa brutta vicenda. Chi eventualmente avesse fatto vuote promesse, o indotto false illusioni imprenditoriali, si assumerà le sue responsabilità».


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