Pesaro

Discarica di Riceci, Varotti: «Distruggerebbe una zona del biologico e dei paesaggi di Piero Della Francesca»

Il direttore di Confcommercio Marche Nord contrario anche all'antenna di telefonia sul San Bartolo. «Due mostri»

PESARO – Discarica di Riceci e antenna di Fiorenzuola, Confcommercio Marche Nord esprime la propria contrarietà.

«La discarica di Riceci – evidenzia il direttore generale Amerigo Varotti – ci vede fermamente contrari. Questo è un territorio integro dal punto di vista ambientale, utilizzato anche dalla regione Marche per promuovere la provincia di Pesaro Urbino e l’intera regione con Dustin Hoffman. Uno spot che ha girato in tutta Europa per far vedere quanto sono belli questo territorio e l’ambiente che hanno consentito ad artisti come Leonardo, Piero Della Francesca, Raffaello di realizzare quei paesaggi straordinari che fanno da sfondo ad alcuni loro capolavori. Un territorio dove nascono produzioni biologiche; la nostra è la provincia dove è nato il biologico e dove c’è il Distretto bio terre marchigiane che vuole valorizzare proprio queste produzioni. Proprio in questo terreno dove dovrebbe sorgere la discarica ci sono delle produzioni biologiche che andrebbero distrutte».

Per Varotti si tratta di «Una esperienza anche economica e imprenditoriale che verrebbe pesantemente danneggiata. In questa zona si produce il latte per la casciotta di Urbino Dop che insieme alla bellezza del territorio e a un ambiente incontaminato sono i punti di forza dell’offerta turistica. La discarica voluta da questa società costituita da Marche Multiservizi e dalla cartiera Ciacci della Repubblica di San Marino, che ha la maggioranza della nuova società, non deve essere realizzata in quest’area. Un suggerimento? La facciano nella Repubblica di San Marino, magari a Gualdicciolo dove è già presente l’azienda».

Amerigo Varotti, direttore Confcommercio

L’altra questione riguarda l’antenna per la telefonia: «Pochi giorni dopo il riconoscimento di uno de I Borghi più Belli d’Italia per Fiorenzuola di Focara, cittadini e imprese si sono svegliati con questo mostro, questo pugno all’intelligenza umana e al turismo, ad un ambiente straordinariamente bello qual è quello del Parco San Bartolo. Un’area che Confcommercio intende valorizzare anche con l’associazione Riviera del San Bartolo, che raggruppa operatori turistici di Pesaro, Gabicce Mare, Tavullia e Gradara, e che ovviamente non prevede l’installazione di un mostro di quel genere. E anche qui ci sorprende il parere favorevole espresso da parte della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle Marche. Parere espresso senza aver di fatto visto il progetto, non avendo partecipato alla riunione che ha determinato l’approvazione. Quando la stessa Soprintendenza interviene più o meno giustamente per non consentire qualche installazione fuori di un ristorante o un bar o mette in discussione anche alcuni interventi di minor impatto ambientale di molti comuni della nostra provincia. E’ sorprendente che qui abbia espresso parere favorevole per un mostro! La stessa sorpresa viene dal fatto che il Parco Regionale del San Bartolo ha espresso parere favorevole. E’ incomprensibile perchè i regolamenti del Parco impediscono trasformazioni, ristrutturazioni, ampliamenti, nuove installazioni all’interno dell’area del parco, mettendo spesso in difficoltà le imprese che vi operano, e poi viene espresso parere favorevole per questa installazione abominevole. Va subito eliminata! Siamo al fianco delle imprese, di Cristina Busi e dei cittadini del territorio che hanno creato un comitato per esprimere il loro forte dissenso».