Pesaro

Disinnesco ordigno bellico a Case Bruciate, residenti rientrati e bomba fatta brillare

Oltre 900 persone hanno lasciato le loro case nella frazione pesarese. La Prefettura ha coordinato l'intervento

La bomba ritrovata a Case bruciate nel pesarese

PESARO – Bomba della seconda guerra mondiale, operazioni concluse e residenti di Case Bruciate tornati nelle loro abitazioni già nella fine della mattinata di domenica 4 dicembre.

Le operazioni di bonifica sono state effettuate dagli artificieri del Reggimento Genio Ferrovieri di Castel Maggiore (BO) per la rimozione ed il brillamento dell’ordigno bellico, rinvenuto nell’ottobre scorso nel territorio del Comune di Pesaro, risalente alla seconda guerra mondiale, tipo bomba di aereo del peso di 1000 libbre (453 Kg) di fabbricazione USA.

Per la particolare posizione del sito di ritrovamento vicino ad una zona industriale, al casello autostradale A14 ed al centro abitato della frazione di Case Bruciate, l’operazione di bonifica ha comportato il sinergico intervento di vari enti e Comandi di Forze di Polizia, coordinati da questa Prefettura sia nella fase preparatoria che nella fase di intervento vero e proprio con l’attivazione del C.C.S. (Centro Coordinamento Soccorsi) presso la Sala Operativa Integrata della Protezione Civile.

Il momento del brillamento

Le operazioni hanno previsto, tra l’altro, l’evacuazione della popolazione di circa 900 persone residenti nella frazione di Case Bruciate e l’interdizione della viabilità in particolari zone vicine al rinvenimento, la chiusura dei caselli autostradali della A14 (nella tratta tra Cattolica/Gabicce Mare e Fano), il divieto di sorvolo sopra la zona interessata oltre che la cessazione temporanea dell’erogazione del gas e dell’energia elettrica. Tutte le tre fasi previste di evacuazione-despolettamento-brillamento dell’ordigno si sono svolte senza incidenti e sono terminate alle ore 12.15. L’ordigno è stato fatto brillare in una cava nelle campagne di Tavullia.

Il tavolo tecnico

La Prefettura, coordinatrice delle operazioni, volge un ringraziamento particolare viene rivolto alla popolazione residente a Case bruciate che si è allontanata dalla propria abitazione in maniera ordinata agevolando l’evacuazione dalla cosiddetta “Zona rossa”. Ringraziano inoltre, tutte le componenti interessate per le complesse e delicate operazioni di bonifica, a cominciare dagli specialisti dell’Esercito, le forze di Polizia, i vigili del fuoco, il Comune di Pesaro, la Provincia di Pesaro e Urbino, la Croce Rossa Italiana, il Servizio “118”, i volontari della Protezione Civile della Regione Marche, gli Enti gestori di servizi, l’Enac  e la Società Autostrade Spa  che hanno collaborato ed assicurato un apporto determinante per garantire in sicurezza il buon esito delle operazioni con il minor disagio alla collettività.

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