Pesaro

Doppio omicidio Fano, almeno 11 le martellate con cui è stato ucciso il padre

L'autopsia conferma i primi riscontri: la donna strangolata con un cordino, l'uomo colpito in testa. Il figlio Luca in stato di fermo

I coniugi Luisa Marconi, 70 anni e Giuseppe Ricci, 75 anni

PESARO – Almeno 11 martellate. È questa la prima indicazione emersa dall’autopsia sul corpo di Giuseppe Ricci, detto Giorgio, 75 anni, falegname in pensione. L’esame autoptico è stato svolto anche sulla salma di Luisa Marconi, 70 anni, casalinga.

Marito e moglie sono stati trovati morti lunedì scorso nell’appartamento di Fano. In stato di fermo è il loro figlio, Luca, 49 anni, accusato di duplice omicidio volontario aggravato. Il movente sarebbe di tipo economico, legato a dei debiti contratti da Luca. Le vittime avrebbero dovuto consegnare una loro casa di 75 metri quadrati, andata all’asta nel settembre scorso e venduta a un fanese. I genitori si erano fatti garanti con una loro casa.

I medici legali Loredana Buscemi e Marco Palpacelli hanno effettuato le autopsie all’obitorio di Fano.

Luisa Marconi è morta asfissiata per strangolamento: sarebbe stata attinta da dietro con un cordino. Sul corpo della donna, riverso sul pavimento della cucina in posizione prona, non sono stati trovati segni di lotta.

Giorgio Ricci è stato ucciso nella camera da letto a martellate: sono stati contati almeno 11 colpi. Era supino sul letto con il capo sul cuscino, probabilmente dormiva. Sarebbero stati trovati segni di colpi sulle mani e le braccia, l’effetto di una difesa. Il martello è stato trovato nel pozzetto della casa.
Domani l’udienza di convalida del fermo.

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