PESARO – La droga arriva a casa con il corriere, un arresto. Prosegue l’attività del personale della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile di Pesaro volta a contrastare lo spaccio di marijuana e hascisc.
In questo ultimo periodo le indagini compiute nell’ambiente dei tossicodipendenti avevano fatto emergere la figura di un soggetto adulto, 60enne, residente a Pesaro e risultato attivo nel traffico di tali sostanze.
L’ulteriore attività compiuta in merito ha permesso di individuare e identificare in un uomo originario di un’altra regione, già noto alla Questura di Pesaro e Urbino in quanto pregiudicato, anche per reati specifici in materia di sostanze stupefacenti. La stessa attività dava modo di verificare che allo stesso venivano, in particolare in queste ultime settimane, recapitati pacchi a mezzo corriere.
Individuato il corriere, i poliziotti hanno appreso dell’imminente consegna di un pacco: nel momento in cui l’uomo accettava lo stesso, uno degli operatori che accompagnava il corriere è intervenuto qualificandosi e riferendo i motivi dell’intervento. A tal punto l’uomo ha gettato il pacco e tentava una breve fuga risalendo le scale della palazzina di residenza: gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti però a bloccarlo interrompendo il tentativo di fuga.
Le successive perquisizioni hanno permesso di rinvenire e sequestrare, all’interno dell’abitazione, un centinaio di piccole scatole contenenti piccoli quantitativi di marijuana, il cui peso raggiungeva complessivamente i 200 grammi circa. Veniva anche rinvenuto il classico bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.
La successiva apertura del pacco ricevuto spiegava il motivo della resistenza opposta dall’uomo all’operato della Polizia: all’interno del pacco, dal quale fuoriusciva del caffè, espediente utilizzato per coprire l’eventuale fuoriuscita del classico odore di marijuana, venivano rinvenute e sequestrate due grosse buste contenenti 1 kg di marijuana, nonché un secondo involucro, contenente due sfere di hascisc del peso complessivo di 200 grammi circa.
Le difese dell’uomo venivano indirizzate su una ipotetica marijuana e hascisc legale anche se poi lui stesso ammetteva che, in particolare quella del pacco ricevuto, corrispondeva alla marijuana coltivata legalmente ma che superava la percentuale di thc consentita dalla legge che la corrente giurisprudenza indica in 0,5%. Sotto tale percentuale la sostanza viene infatti considerata priva di effetto drogante. Il raccolto della coltivazione che supera tale limite dovrebbe essere distrutto e non può essere commercializzato. Tra l’altro lo stesso non aveva alcun titolo neanche ad operare in tal senso, in quelle modalità, non essendo coltivatore diretto, florovivaista né, comunque, titolare di partita iva.
Essendo, pertanto, la sostanza sequestrata da considerarsi stupefacente, rilevato il quantitativo, pari a quasi un chilo e mezzo di marijuana e a duecento grammi di hascisc, visto il comportamento tenuto all’atto del controllo di Polizia, rilevati i precedenti penali, il soggetto è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e resistenza e su disposizione del P.M. di turno ristretto presso la locale Casa Circondariale.
Nella mattinata odierna, il Giudice del Tribunale di Pesaro, ha convalidato l’arresto applicando la custodia cautelare in carcere.