Pesaro

Due pesaresi conquistano la gara di Le Mans e frantumano il record sui roller

I pattinatori Dario Boiani e Simone Lodovici hanno vinto la 24h Rollers du Mans con 157 giri

Lodovici e Boiani

LE MANS – Due pesaresi alla conquista di Le Mans.

Nei giorni scorsi, nello storico circuito Bugatti di Le Mans (in Francia), due pattinatori pesaresi figli d’arte, Dario Boiani e Simone Lodovici, si sono aggiudicati, insieme ai compagni di squadra, la prestigiosa gara denominata “24H Rollers du Mans”, nella speciale categoria quad, ovvero pattini tradizionali, frantumando il precedente record della manifestazione di 149 giri che durava da ben sei anni e chiudendo la prova con 157 giri per un totale di 657 km percorsi ad una media di oltre 27 km/h, con 13 giri di vantaggio rispetto ad un’altra formazione italiana formata da atleti siciliani, capitanata dal campione mondiale Pino Cortese e ad un team francese giunto terzo con ben 26 giri di distacco dai vincitori.

«Il risultato è ancora più strepitoso considerando che nella classifica generale, che comprendeva anche le squadre concorrenti con i pattini in linea, che sono notoriamente più veloci di quelli tradizionali, si sono classificati in dodicesima posizione assoluta su 294 compagini in gara provenienti da tutte le parti del mondo nella sola prova sulle 24 ore (si poteva optare anche per la 12 o la 6 ore)» spiegano gli atleti.

La squadra dei due pesaresi, denominata Quad Sk8 Dream Team, era formata da 10 atleti provenienti da Marche ed Emilia Romagna, per la maggior parte già vincitori di categoria lo scorso anno, come Boiani, con nuovi importanti innesti come Lodovici, terzo nel 2023 con i pattini in linea. I due atleti pesaresi hanno fatto registrare ottimi tempi in ogni giro compiuto contribuendo in modo significativo al successo della squadra italiana. Dario Boiani è figlio del mitico Enzo, sia corridore che leader della progettazione e realizzazione dei pattini da decenni, prima tradizionali e poi in linea, con soluzioni innovative tuttora adottate dalla Boen, che proprio con Dario continua a realizzare nel suo laboratorio di Pesaro delle opere d’arte a rotelle richieste dai pattinatori di tutto il mondo.

Simone Lodovici è figlio di Luigi, corridore divenuto anche campione italiano e poi per anni allenatore, che con passione ha cresciuto tanti giovani pattinatori pesaresi che tuttora gareggiano con risultati di assoluto rilievo.

«La gara è stata dura, partita sotto la pioggia, che ha lasciato poi posto alla notte con temperature al di sotto dei 10 gradi e vento ad oltre 30 nodi, durante la quale i 10 atleti del team italiano si alternavano percorrendo un giro a testa di 4.185 mt tra le mitiche curve del tracciato francese, che subito dopo la partenza presenta una dura salita “spaccagambe” che porta a svalicare sotto lo scenografico ponte Dunlop, per lasciare poi posto ad una discesa che solo i più esperti affrontano a tutta velocità ad oltre 50 km/h così da avere lo slancio necessario per percorrere la restante parte della pista. Una esperienza unica ed irripetibile, che ripaga con gli interessi la fatica che si deve affrontare in una competizione di “endurance” come questa e che proprio per questo motivo richiama ogni anno migliaia di pattinatori desiderosi di viverla in prima persona» chiudono.

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