Pesaro

Economia Pesaro-Urbino, previsto un -6,8% di assunzioni nel primo trimestre e giù il dato delle imprese

I dati Cgia di Mestre parlano di un 92° posto del territorio per i nuovi contratti. Chiudono 5 imprese al giorno. Momento complicato

PESARO URBINO – Imprese e posti di lavoro, una doppia fotografia che cristallizza un momento complicato per la provincia. Da un lato il dato di Infocamere-Unioncamere attraverso la rilevazione Movimprese che indica 33.705 imprese registrate nel territorio con 1.772 nuove iscrizioni e 1.819 cessazioni. In pratica chiudono 5 attività ogni giorno. Il saldo per Pesaro Urbino è negativo (-47; -0,13%).

Nel 2024 le società di capitale sono cresciute dell’1,69%, le società di persone sono calate dell’1,53% e quelle individuali dello 0,43%. Quest’ultimo è un dato significativo perchè anche di fronte a partite iva forfettarie, dunque con una tassazione agevolata, non è facile avviare un’attività. Le altre forme giuridiche registrano un -3,91%. Camera di Commercio Marche parla di «contesto di difficoltà economica, ma anche di una lenta ma costante transizione del sistema imprenditoriale verso forme organizzative più mature».

L’altra fotografia riguarda i dati diffusi dalla Cgia di Mestre. Secondo il centro studi le entrate nel mondo del lavoro tra gennaio e marzo 2025 sono 7.940 contratti contro gli 8.520 del 2024. Secondo le previsioni ci saranno -580 contratti di lavoro nel primo trimestre, pari al -6,8%. Pesaro si colloca tra le peggiori province con un 92esimo posto. Si preannunciano tempi complicati per l’economia locale e il mondo del lavoro.