PESARO – I temi della campagna elettorale: ambiente, sanità, opere. Queste le linee guida del candidato sindaco per il centrosinistra Andrea Biancani.
Oltre un centinaio di persone si sono radunate nei pressi della rotonda di Largo Tre Martini per ascoltare il primo discorso della campagna elettorale di Andrea Biancani, Vicepresidente del Consiglio regionale, ex assessore partito dal quartiere di Montegranaro, e ora candidato Sindaco della coalizione del centro sinistra. Biancani si presenta nei manifesti accanto alla sua Vespa con lo zaino in spalla. «Insieme per una visione concreta di futuro» la frase che accompagna l’iconica fotografia e che vuole riassumere il senso della sua candidatura.
«La marcia in più – spiega Biancani – è uno slogan che deve farci capire che per Pesaro è il momento di correre ancora più forte per mettere a terra i tanti progetti avviati dal Sindaco Ricci. Gestire le tantissime risorse ottenute da Ricci dalla sua Giunta e dal lavoro di tanti dipendenti comunali, che ringrazio, sarà la sfida che nei prossimi anni determinerà il futuro della città. Per vincerla serve continuità con il lavoro fatto, ma anche lavorare ancora di più, ancora meglio e coinvolgendo ancora di più la città. Serve, appunto, una marcia in più».
Il programma sarà preparato insieme a tutte le liste della colazione, che presto saranno ufficializzate e presentante. «Partiamo dall’attuale maggioranza comunale ma stiamo cercando di allargarla ad altri partiti e ad altre liste civiche – ha detto Biancani, invitando, poi, tutti i cittadini che volessero dare una mano, o candidarsi, a contattare lui o i referenti delle varie liste esistenti – cerchiamo sia persone con esperienza, sia giovani e persone nuove, che siano integrati nella società e che possono dare un contributo in più sia per vincere sia per governare poi, rappresentando parti della comunità pesarese».
In attesa di definire il programma con gli alleati, Biancani ha lanciato quattro parole chiave e anticipato alcuni temi per lui prioritari.
«Pesaro deve pensare e progettare il suo “futuro”. Penso a una città che vuole continuare a crescere come immagine e come connessioni esterne, sia a livello nazionale, sia recuperando il ruolo di guida della Provincia su temi strategici come acqua e rifiuti. Ma allo stesso tempo, se vogliamo che sia una città dove si vive bene e sempre meglio e in sicurezza dobbiamo saper progettare anche lo sviluppo dei quartieri che vanno supportati e attenzioni di più».
Tra i temi anticipati: il sociale «non solo cercherò di mantenere i livelli raggiunti in decenni di lavoro dal Comune, ma farò di tutto per potenziare i servizi e sostenere le realtà che aiutano le persone in difficoltà». L’ambiente: «immagino una città più verde e con un verde più curato. Il verde non è solo una questione estetica, ma di benessere. Serve, inoltre, che la politica torni ad occuparsi di temi chiave come la gestione dei rifiuti e della risorsa idrica, Pesaro dovrà avere un ruolo nel definire la strategia provinciale». L’associazionismo: «Pesaro ha una ricchezza enorme nelle sue associazioni e nei suoi volontari che si impegnano in tantissimi settori contribuendo a migliorare la città; penso a settori come lo sport, il sociale, l’ambiente, la disabilità, la protezione civile. Tutte realtà con cui cercherò di collaborare e che vorrei aiutare a crescere. Il porto è una infrastruttura strategica per Pesaro e non solo. Ci sono fermi da anni 11 milioni di euro per il dragaggio, ma l’Autorità Portuale non ha iniziato nemmeno le analisi preliminari dei materiali e dei costi. Pesaro merita un porto bello, e, soprattutto, funzionale in grado di accogliere pesca, nautica e diportismo, mentre oggi rischia di non essere più utilizzabile». Poi la sanità: «gli anni in Regione mi hanno permesso di conoscere bene il tema, so che molte cose dipendono dalla Regione, ma come Sindaco mi interesserei direttamente alla politica sanitaria della mia città, perchè non si può solo subire, ma serve un dialogo; mi auguro che la Regione non ne faccia una contrapposizione politica, ma sia pronta a collaborare, visto che è un tema che riguarda la vita dei cittadini».