FANO – La Città della Fortuna conferma il trend nazionale per quello che riguarda le elezioni del Senato e della Camera dei Deputati. Anche a Fano a trionfare è stato il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, che ha sfondato il tetto del 42% dei voti. Un exploit che ha visto il partito della fiamma tricolore crescere in maniera esponenziale negli ultimi 4 anni: basti pensare che nel 2018 aveva raggiunto appena il 4% delle preferenze. In pratica, statistiche alla mano, un fanese su quattro ha scelto la Meloni. Abbondantemente distaccato il Pd, attuale forza di maggioranza dì comunale, che si è fermato appena sopra il 21%. In caduta libera anche il consenso del M5S che dal 2018 ad oggi ha subito una drastica riduzione dei propri sostenitori.
La netta vittoria del centrodestra permette al fanese Mirco Carloni, in quota Lega, di accedere direttamente alla Camera dei Deputati. Per lui 80.393 voti. «In queste circostanze si rischia di essere scontati – esordisce Carloni – ma è doveroso ringraziare tutti coloro che mi hanno votato, che hanno riposto fiducia nella Lega e nel centrodestra, i militanti che hanno svolto un lavoro enorme nei banchetti ed anche tutto il gruppo di lavoro che ha condiviso insieme a me questa campagna elettorale, intensa e difficile. Un grazie particolare al segretario Matteo Salvini e al commissario Riccardo Marchetti per la grande opportunità che mi hanno dato».
Mirco Carloni ha trascorso le ultime ore della campagna elettorale in casa con la famiglia circondato solo da pochissimi collaboratori e amici. «Dopo la drammatica alluvione che ha colpito la nostra Regione ho annullato tutti gli impegni elettorali e mi sono messo a disposizione dei sindaci dei territori colpiti da questo grave evento. Non c’è voglia di festeggiare ma di rimboccarsi le maniche da subito. Il nostro territorio, oggi più che mai, ha bisogno di tornare ad avere speranza e lo può fare con quella determinazione che ha fatto dei marchigiani un popolo capace di sapersi rialzare. Servono risposte immediate e concrete, serve la capacità di portare a Roma quelle esigenze e quelle problematiche di una Regione rimasta per troppo tempo inascoltata. Ecco, quella determinazione deve caratterizzare anche l’agenda del nuovo governo perché ci aspettano tempi difficili e di tempo non ce n’è più».
Su una cosa Carloni ha pochi dubbi: «Dobbiamo prendere scelte coraggiose e responsabili, capaci di determinare il nostro futuro e quello delle nuove generazioni. Abbiamo fatto la storia con un governo che sarà esclusivamente di centrodestra, ora la storia dovrà ricordarsi di quello che faremo per il nostro paese, per le Marche e per la provincia di Pesaro e Urbino».
Chiarezza anche su quello che sarà il ruolo da parlamentare: «Sono una ‘espressione’ del territorio e il mio impegno sarà rivolto per permettere a questo territorio, alla nostra Regione, di avere un collegamento diretto con il governo. Il lavoro che ho svolto sino ad oggi in Regione e quello che i colleghi continueranno a fare nei prossimi anni troverà in me un collante con Roma per fare in modo che le Marche tornino finalmente al centro dell’attività politica nazionale».