PESARO – Alessia Morani ci ripensa, ma l’uninominale ora è stato dato a +Europa. Correrà come terza nel proporzionale.
La deputata, messa in una posizione che difficilmente potrebbe aprirle una strada verso il Parlamento, ha detto di non accettare la lista e si è sfilata. A ruota il sindaco Matteo Ricci ha chiesto alla parlamentare di ripensarci, aggiungendo che con questo sistema elettorale i mal di pancia non mancano.
«Ho ricevuto nelle ultime 24 ore una marea di telefonate e messaggi di persone che mi hanno manifestato un enorme affetto e stima – sottolinea la Morani – Sono francamente molto colpita da questa mobilitazione e non posso rimanere indifferente all’appello che mi viene rivolto. Tutti mi hanno detto che non posso rimanere in panchina nella partita più importante che dobbiamo giocare per il nostro Paese. Sono una che combatte e non si spaventa anche di fronte alle battaglie difficili. Sono, perciò, a disposizione della nostra comunità politica».
Ma nel frattempo nel collegio libero dopo la sua rinuncia, si sono posizionati +Europa con il romano Giordano Masini, coordinatore della segreteria nazionale. Pare non ci sia più margine per far tornare l’uninominale al Pd e alla Morani. Dunque scenderà in campo come terzo nome nel listino della Camera, dietro ad Irene Manzi ed Augusto Curti. In pratica senza possibilità di essere eletta.