PESARO – Verso le elezioni amministrative a Pesaro. Dopo il guanto di sfida lanciato dal centrodestra, anche Sinistra Italiana analizza il momento.
«Le ultime elezioni amministrative in tutta Italia e ad Ancona in particolare sono l’ennesimo segnale di allarme per il fronte progressista. Non possiamo però imputare tutte le colpe al ‘vento di destra’ che spira in tutto il continente europeo, vedi gli esiti in Spagna. Ma l’unità delle forze di opposizione – che pure è una condizione necessaria, seppure non scontata – non è comunque sufficiente, se a questa non si accompagna un’idea per il paese, e per le città, in grado di rappresentare una possibile alternativa per una parte larga dell’elettorato».
Per Sinistra Italiana serve «Un progetto capace di avere consistenza sociale, di riconciliarsi con gli elettori, con i cittadini, quelli che hanno subito in modo più forte le interminabili crisi degli ultimi decenni. Per questo per quanto riguarda Pesaro, che andrà alle elezioni nel 2024, proponiamo a tutte le forze del fronte progressista di costruire sin da ora un percorso con alcuni linee programmatiche ben precise che riconoscano e rimedino anche agli errori del più o meno recente passato, che riprendano alcuni dei punti fondanti delle amministrazioni comunali di sinistra. Chiediamo nuovi spazi per la socialità e la partecipazione democratica; la difesa dei beni comuni, con particolare attenzione a gestione del verde e difesa del suolo; la tutela del patrimonio immobiliare pubblico; ripubblicizzazione di servizi pubblici essenziali come l’acqua e i rifiuti e ruolo pubblico nei processi decisionali; il supporto alla mobilità sostenibile e trasporto pubblico efficiente e gratuito; la tutela del lavoro e dei lavoratori, reinternalizzando i servizi; soluzioni all’emergenza abitativa e difesa del diritto fondamentale alla casa anche per le fasce a basso reddito.
Sinistra Italiana è pronta a fare la sua parte per non consegnare ulteriore spazio alla destra e per iniziare da subito a immaginare e costruire la Pesaro del futuro, più inclusiva, più accogliente, più giusta».