PESARO – Verso le Regionali 2025, il Pd Pesaro non ha dubbi su Matteo Ricci.
È quanto emerge dall’assemblea congiunta dei democrat provinciali e comunali, espresso dalla segretaria di Pesaro Urbino, Rosetta Fulvi: «Ricci è la figura più forte e autorevole che abbiamo. La destra non può vincere facile e non vincerà».
Il tutto rimarcato in una conferenza alla presenza del segretario comunale dem Giampiero Bellucci e dei consiglieri regionali Micaela Vitri e Renato Claudio Minardi. «Spazziamo gli equivoci – argomenta Fulvi – Ricci alle Europee ha avuto un risultato straordinario che ha cambiato l’aria nelle Marche, la destra ha paura e lo dimostra con gli attacchi scomposti da macelleria politica. Il Pd è unito e coeso a livello comunale, provinciale e regionale. All’assemblea di giovedì sera era presente la vice segretaria Michela Bellomaria, non c’era la segretaria Chantal Bomprezzi perchè impegnata per lavoro fuori regione, ma ha già espresso in più occasioni il suo appoggio». C’è anche un documento unitario che praticamente dà inizio a una campagna elettorale per Palazzo Raffaello con i democrat che si pongono, insieme al centrosinistra, come «alternativa a una destra che ha fallito tutti gli obiettivi», dalla sanità all’economia, per cui «nulla potrà salvare la giunta Acquaroli dal disastro provocato».
Quanto all’indagine sugli affidi “facili” del Comune di Pesaro, oggetto di sicuro scontro politico, i Dem smorzano: «Massima fiducia nella magistratura, auspicando una veloce conclusione delle indagini. Garantita la massima collaborazione, come già dimostrato dai propri amministratori. Se qualcuno ha sbagliato e tradito la fiducia accordata dall’Amministrazione dovrà pagare».
«Non c’è un caso affidi – rimarca Fulvi – Non tocca a chi amministra occuparsi degli incarichi dei lavori, ci sono i tecnici. Chi ha sbagliato pagherà e siamo pronti anche a farci parte lesa. Ma in questo momento non esiste nè una questione morale nè politica e Ricci è il nostro candidato in pectore che la destra teme ed è per questo che lo attacca. E attacca Pesaro».
Il segretario comunale Bellucci entra nel merito del modello Pesaro: «Si vuole delegittimare quella che è stata la gestione della città negli ultimi 10 anni, ovvero un punto di riferimento politico e amministrativo che ha portato a risultati straordinari. Parlo della Pesaro Nazionale di Ricci e dei suoi successi, dalla Capitale della Cultura alla Città Creativa Unesco. Non glielo consentiremo».
I consiglieri regionali Minardi e Vitri contrattaccano sull’Atim in Regione. «La stiamo scoperchiando – chiosa Vitri – Vogliono parlare di affidi diretti? Ci spieghino gli 8 milioni».