Pesaro

Elezioni, Ricci ad Acquaroli: «Lo sfido in tv». Replica di Ciccioli: «Megalomane, si confronti con me»

Per il Dem «la Regione non ha una rotta su economia e sanità». Per il candidato Fdi «Fuori controllo, indebolito da altri candidati»

Carlo Ciccioli

PESARO – Campagna elettorale infuocata, il candidato alle Europee Matteo Ricci sfida il governatore Acquaroli in un confronto tv. Immediata la replica del candidato Fdi Carlo Ciccioli.

«Le Marche non hanno una rotta. Bisogna cambiare strada sulle politiche economiche, su quelle sociali e sanitarie – così Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, coordinatore dei sindaci dem, candidato per il Partito Democratico alle prossime europee nella Circoscrizione Centro – Anche per questo motivo ho sfidato il presidente Acquaroli ad un confronto pubblico. Sfida che rinnovo. L’Europa ha molto a che fare con il futuro della Regione Marche, gran parte delle opportunità per la nostra visione passano là. Vorrei confrontarmi Acquaroli perché le Marche non hanno una rotta e non si capisce dove stanno andando».

Sanità, economia e cultura, Ricci: «Hanno fatto perdere una grande opportunità a tutto il territorio sulla questione della Capitale Italiana della Cultura, non coinvolgendo le altre province».

E quindi: «Anche di questo vorrei parlare con il presidente Acquaroli, perché lui il capo della destra in questa regione. Vorrei capire quali sono le proposte che avanza per queste elezioni europee, se pensa davvero che la risposta per le Marche sia il nazionalismo e sovranismo. Sarebbe bello, democraticamente, avere un momento di confronto pubblico. Scelga lui la televisione».

Il candidato Carlo Ciccioli (Fdi) replica: «La megalomania di Ricci è ormai fuori controllo. In evidente difficoltà sfida a un duello televisivo il Presidente della Regione Marche, neanche ci trovassimo immersi nella campagna elettorale per le regionali e lui fosse un candidato. Ma dietro questo ego esagerato, politicamente parlando, si palesa il sempre verde detto: ‘Parlare a suocera, perché nuora intenda’.  Non è difficile capire che Ricci con questa trovata stia sfidando, in realtà, il Partito Democratico. Giunto ormai a fine corsa come sindaco, e indebolito dalla candidatura di altri due marchigiani del suo stesso partito, cerca un colpo di teatro per legittimarsi inventando l’invito-sfida al Governatore Acquaroli, dimostrandosi poco rispettoso delle istituzioni, in costante ricerca di visibilità personale ma sbagliando, evidentemente, indirizzo. Gli ricordo che è candidato per le europee e se ha coraggio, Ricci sfidi me».

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