Pesaro

Emendamento salva-Riceci, Cgil, Cisl e Uil Pesaro: «Serve una visione a medio lungo termine»

Le sigle sindacali: «Non ci interessano le polemiche di partito, ma un progetto concreto che non rincorra emergenze»

Immagine di repertorio

PESARO URBINO – Emendamento salva-Riceci e discarica, i sindacati Cgil, Cisl e Uil chiedono risposte.

«Sul tema del piano regionale dei rifiuti, non ci interessa entrare in nessuna polemica politica, di partito o tra istituzioni. In questi anni siamo spesso intervenuti in merito al tema dei servizi pubblici locali, cercando di affrontare l’argomento rimanendo su questioni di merito e interrogando la politica, le istituzioni e le direzioni delle aziende sulle prospettive, sugli investimenti, sulla gestione integrata e sulle prospettive e le garanzie occupazionali e sull’impatto di alcune scelte sui cittadini e sul tessuto produttivo. Nell’ottica più generale che contraddistingue il tema della gestione dei rifiuti e nel merito dei contenuti della proposta del nuovo piano regionale dei rifiuti, auspichiamo che si apra un confronto ampio tra istituzioni, parti sociali e soggetti di rappresentanza collettiva, ma che abbandoni ogni “sottotesto” di carattere ideologico e di interesse localistico o di parte. Vorremmo che il dibattito politico si arricchisca di contenuti, di proposte e di progetti innovativi, piuttosto che di conflitti e sterili polemiche affidate ai social o alla stampa quotidiana».

Le sigle precisano: «Abbiamo bisogno di risposte concrete in merito a quale futuro la Regione vorrà darsi sulla gestione integrata dei rifiuti, sul recupero e riutilizzo del materiale riciclabile, su quali impianti di recupero e non solo discariche e termovalorizzatori, occorre realizzare nelle Marche e su quale dimensione ottimale le aziende multiutility della regione debbano assumere per partecipare alle prossime gare di affidamento dei servizi. Auspichiamo dunque che si apra finalmente un confronto serio, che riporti l’attenzione dell’opinione pubblica sul merito per affrontare i problemi e risolverli si spera prima che questi diventino di difficile risoluzione. Chiediamo alla politica ed alle Istituzioni di avere una visione di medio e lungo termine evitando così di ricorrere le emergenze. In quest’ottica attendiamo fiduciosi di essere contattati al fine di portare all’attenzione dei comuni della provincia e della regione il nostro punto di vista in coerenza con quanto abbiamo fatto negli ultimi venticinque anni».