FANO – Crescono i contagiati da Covid-19: negli ultimi due giorni la percentuale dei positivi è arrivata al 9%. Nelle ultime 24 ore si è registrato un balzo dei contagi, da 82 a 166, il tutto a fronte però del record di analisi: ben 1.777 del percorso nuove diagnosi, a cui se ne aggiungono altri 1.305 per i test doppi che servono per attestare la guarigione.
Più di 3mila campioni processati in un giorno nei laboratori di Virologia delle Marche, il numero più alto dall’inizio dell’emergenza sanitaria.
Alla luce di questa recrudescenza è necessario tracciare in maniera tempestiva i nuovi positivi per arginare gli eventuali nuovi focolai. A lanciare un accorato appello ci ha pensato la consigliera regionale pentastellata Marta Ruggeri che ha voluto fare il punto sulla situazione delicata che sta vivendo anche la nostra regione proponendo delle contromisure che andrebbero messe in campo fin da subito al fine di non abbassare la guardia in questo periodo cruciale.
«La riapertura dell’attività scolastica, in concomitanza con una prevedibile recrudescenza della pandemia da Covid-19 nel periodo invernale, impone provvedimenti che consentano il tracciamento tempestivo dei focolai che si possono attivare nelle scuole, come negli altri luoghi di frequentazione comunitaria, per poter adottare immediati provvedimenti di isolamento dei casi che inevitabilmente si verificheranno da oggi in avanti, fino a che questa pericolosa malattia non verrà debellata»
La rappresentante politica, eletta da poco in consiglio regionale, è tornata anche sulle recenti positività accertate alla scuola Padalino e su quanto sia indispensabile un lavoro ad orario pieno per tutti e tre i centri della provincia pesarese: «E’ indispensabile tenere sotto controllo il fenomeno- prosegue l’esponente del M5S – con grande rigore, se si vogliono evitare nuove chiusure forzate di attività commerciali e servizi pubblici, con le inevitabili conseguenze per l’economia ed il benessere sociale. Il recente episodio della scuola Padalino, con i due casi di positività al virus in una classe, qualche ritardo nei provvedimenti ed il disagio che hanno dovuto sopportare le famiglie per fare il tampone, ci insegna che i tre punti di prelievo previsti in provincia (Fano, Urbino e quello che sarà attivato a Pesaro) devono essere messi in condizione di funzionare da subito in contemporanea e con orario pieno».
«Raccomando pertanto che la Regione provveda per le risorse finanziarie necessarie, e che si mettano a disposizione il personale e gli strumenti idonei a prestare il servizio di prelievo dei campioni mediante tampone in via continuativa in tutti e tre i siti. E’ auspicabile inoltre – conclude -, che la Regione Marche segua l’esempio dell’Emilia Romagna dove, grazie a un accordo tra Regione e farmacisti, è stata introdotta la possibilità di effettuare test sierologici gratuiti nelle farmacie per studenti e famigliari conviventi»