Pesaro

Emergenza idrica, nella provincia di Pesaro Urbino sospesi tutti i prelievi d’acqua superficiali

Uniche eccezioni per l'uso idropotabile e per il bestiame. Per altri usi la multa prevista è da 4000 a 40 mila euro

PESARO URBINO – Crisi idrica sempre più profonda, la Regione Marche ha disposto la sospensione di tutti i prelievi dai corsi d’acqua superficiali presenti nel territorio della provincia di Pesaro e Urbino.

L’unica eccezione riguarda quelli destinati all’uso idropotabile e all’abbeveraggio del bestiame, dal 1 agosto 2022 al 15 ottobre 2022. Il provvedimento si è reso necessario a causa del perdurare di anomale condizioni meteo-climatiche, caratterizzate da alte temperature e dall’assenza di precipitazioni significative, che hanno determinato una significativa contrazione delle portate dei corsi d’acqua, insistenti nel territorio della provincia di Pesaro e Urbino, rendendo critico l’approvvigionamento idrico a scopo idropotabile. La Regione ha recepito l’invito del Comitato provinciale di protezione civile riunitosi in forma straordinaria il 26 luglio 2022.

Ricordiamo che sono già stati aperti il pozzo del Burano per 200 litri al secondo e Sant’Anna per 150 litri al secondo.

Le sospensioni si applicano anche ai prelievi effettuati dai pozzi di subalveo (così come definiti dall’art. 1, comma 3, della L.R. 5/2006) che, essendo prossimi ai corsi d’acqua, sono equiparati a prelievi di acque superficiali. Eventuali modifiche al provvedimento potranno essere adottate in relazione all’evoluzione del contesto meteo-climatico o delle condizioni di portata dei corsi d’acqua. Per sopperire a situazioni o esigenze di particolare e grave necessità, adeguatamente documentate e motivate, e in assenza di fonti di approvvigionamento alternative, il Settore Genio Civile Marche Nord – Ufficio di Pesaro, potrà rilasciare specifiche deroghe ai soggetti che ne faranno richiesta.

La Regione Marche rende anche noto che la violazione delle disposizioni comporterà, ai sensi dell’art.17 del R.D. 11/12/1933 n. 1775, il pagamento di una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 4.000 a euro 40.000 e, nei casi di particolare tenuità, da euro 400 a euro 2.000. Nel ricordare che è fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare, l’ufficio di riferimento della Regione Marche – Settore Genio Civile Marche Nord – sede di Pesaro, è a disposizione per eventuali chiarimenti o informazioni:

recapiti telefonici: 071/806.7020-7091-7018

e-mail: acque.pu@regione.marche.it