Pesaro

Emergenza idrica, i sindaci di Cagli e Cantiano: «Invasi al 60%, ora si chiuda il pozzo del Burano»

Alessandro Piccini e Alberto Alessandri dopo le abbondanti piogge. «Ma è anche tempo di interventi strutturali, serve un'assemblea pubblica»

La gola del Furlo

PESARO URBINO – Emergenza idrica, i sindaci di Cagli e Cantiano chiedono la chiusura del pozzo del Burano.

Considerate le recenti e abbondanti piogge verificatesi nel bacino del Metauro a partire dal 23 agosto e fino a sabato scorso e acquisiti, in via preliminare, i dati pluviometrici, che fanno registrare precipitazioni comprese tra i 10 e i 27 mm e quelli relativi al riempimento degli invasi – che sono passati dal 36% del 22 agosto, ad oltre il 60% (+ 320.000 mc al 27.08.2021) – stamattina i sindaci di Cantiano e Cagli hanno chiesto alla Regione Marche di convocare con urgenza il Comitato Provinciale di Protezione Civile per chiedere di chiudere il Pozzo Burano.

A sinistra il sindaco di Cantiano Piccini, a destra il sindaco di Cagli Alessandri

Alberto Alessandri e Alessandro Piccini sottolineano: «La richiesta, indirizzata anche al Presidente della Regione e all’Assessore alla Protezione Civile, Stefano Aguzzi, ricorda che il pozzo è da considerarsi risorsa strategica, a cui ricorrere solo in via emergenziale e per il tempo strettamente necessario ad arginare le crisi idriche, purtroppo diventate ormai così ricorrenti, da costituire la “normalità” nel periodo estivo e per le quali è ormai improcrastinabile attuare soluzioni strutturali, che permettano di evitare il ricorso al pozzo del Burano. Auspichiamo, inoltre – commentano i sindaci – che presto la Regione e l’AATO convochino un’assemblea pubblica, nella quale vengano illustrati non solo i dati di monitoraggio del Pozzo, ma anche gli interventi strutturali programmati, le relative coperture finanziarie e i tempi di realizzazione. Ci riferiamo, in particolare, allo sfangamento dell’invaso del Furlo e alla sostituzione delle reti idriche per la riduzione delle perdite».

A ruota anche il movimento  “Dipende da Noi” che saluta con favore la richiesta formulata dai Sindaci di Cagli e Cantiano relativamente all’immediata chiusura del Pozzo del Burano.

«Sosteniamo anche l’ulteriore, importante richiesta dei Sindaci di Cagli e Cantiano, vale a dire l’invito alla Regione e all’Aato affinché si organizzi in tempi auspicabilmente rapidi “un’assemblea pubblica sugli interventi strutturali programmati, le relative coperture finanziarie e i tempi di realizzazione con particolare riferimento allo sfangamento dell’invaso del Furlo e alla sostituzione delle reti idriche per la riduzione delle perdite.

Come movimento invitiamo ad un fattivo sostegno di questa proposta, e successivamente alla partecipazione all’incontro pubblico, tutte quelle reti, associazioni, forum e comitati, nonché esperti, studiosi amministratori e portatori d’interesse, che con le proprie osservazioni e proposte possono concretamente contribuire a tracciare soluzioni per il futuro superando altresì ogni tentazione populistica e ogni strumentale tentativo di contrapposizione costa-entroterra».