Pesaro

E se esondasse l’Arzilla? Il 6 novembre un’esercitazione della Protezione Civile

La simulazione che verrà effettuata domenica 6 novembre a partire dalle ore 8 vedrà impegnati i volontari di Protezione Civile a fronteggiare un ipotetico scenario di esondazione del torrente

Il torrente dell'Arzilla (foto facebook Sergio Carboni)
Il torrente dell'Arzilla (foto facebook Sergio Carboni)

FANO – E se esondasse l’Arzilla? Quale impatto avrebbe nelle zone circostanti? Quali sarebbero le strategie da attuare per cercare di mitigare i danni e mettere al sicuro le persone in pericolo? Queste ed altre domande potrebbero trovare una risposta domenica 6 novembre durante la consueta esercitazione della Protezione Civile organizzata dal Comune di Fano.

La simulazione che verrà effettuata domenica 6 novembre a partire dalle ore 8 vedrà impegnati i volontari di Protezione Civile fronteggiare un ipotetico scenario di esondazione del torrente Arzilla. Per i residenti della zona sarà possibile partecipare recandosi nei punti indicati dai volontari durante la mattina stessa. Appuntamento poi presso il Centro Civico di Gimarra dove i volontari distribuiranno materiale informativo e risponderanno alle domande dei cittadini.

«La macchina dell’emergenza deve essere sempre efficiente e rodata – chiosano Seri e il vicesindaco Fanesi -, pertanto serve creare uno scenario in cui si oliano i meccanismi e i processi. L’organizzazione della Protezione Civile Club Mattei di Fano si è sempre contraddistinta per una grande operatività. Come già avvenuto in precedenza per Vallato e Cuccurano, anche quest’anno ci esercitiamo per essere sempre pronti a rispondere in maniera tempestiva ad ogni tipo di situazione: vogliamo precisare che non ci sono rischi reali al momento sul torrente Arzilla, ma dobbiamo comunque tenere alta l’attenzione. Un meccanismo rodato, quello tra amministrazione e volontari, che ha permesso negli anni precedenti di risolvere con il minimo disagio eventi straordinari, come l’evacuazione per la bomba del 2018».