PESARO – Ex Consorzio agrario, ecco i risultati delle analisi. A febbraio di quest’anno la Procura della Repubblica ha bloccato i lavori dell’ex Consorzio Agrario in Calata Caio Duilio – Porto di Pesaro per inosservanza delle norme e dei regolamenti edilizi e degli strumenti urbanistici.
È seguita in data 10 maggio 2021 un’interrogazione presentata dal Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia, Daniele Malandrino, con la quale venivano richieste alcune delucidazioni, in particolare: sì chiedeva se fossero state rispettate le disposizioni previste dall’ordinanza del Presidente dell’autorità Portuale del Mare Adriatico Centrale che dispone il rispetto di “tutte le misure di prevenzione, dei rischi nonché di tutela necessaria alla salute ed alla sicurezza fisica dei lavoratori operanti a qualunque titolo, in conformità alle vigenti disposizioni legislative – in particolare il D. LGS. n.81/2008 ss. mm. ii. – ed agli specifici piani di sicurezza”.
Il coordinamento di Fdi torna sul caso: «All’interrogazione comunale del consigliere di Fratelli d’Italia è stata data una risposta approssimativa, affermando che erano state eseguite le dovute analisi del terreno.
Tanto è vero che il consigliere ha dovuto depositare, una richiesta di accesso agli atti, per avere contezza di quanto affermato in occasione del consiglio comunale. La documentazione consegnata dal Comune è questa: Perizia commissionata dalla Carducci Srl allo Studio associato di geologia del Dott. Caturani e Mariani, redatta a Giugno 2013. Le analisi effettuate ed allegate alla perizia (analisi del tutto ordinarie) che risalgono al 03 Agosto 2012 e riguardano soltanto la ricerca di idrocarburi e metalli pesanti e non come imporrebbe la normativa che le analisi siano fatte in base alle notizie storiche sui prodotti stoccati inerenti al sito.
Visto e risaputo che in tale immobile sono stati stoccati cereali in magazzini trattati con fosfine (composto chimico che ha tempi di permanenza nel terreno fino a 100 anni) ed era deposito di insetticidi, diserbanti e altri prodotti altamente nocivi, andavano di necessità rispettate tutte le disposizioni previste dal D.Lgs. 152/2006 (T.U. ambiente).
Destano inoltre perplessità le date della documentazione, giacchè il rilascio del permesso di costruire del Comune di Pesaro risale al 30 Aprile 2018, i lavori di demolizione del manufatto denominato “Ex Consorzio Agrario”, sono iniziati a novembre 2020, mentre la perizia in questione è datata Giugno 2013 e non si rinvengono ulteriori accertamenti e/o analisi successive.
Onde evitare quanto già accaduto di recente (ex Amga), Fratelli d’Italia ritiene assolutamente necessario che il Comune di Pesaro, quale responsabile della salute dei cittadini, provveda, nel più breve tempo possibile ad accertarsi che le analisi effettuate siano conformi a quanto previsto dalla normativa in materia: in difetto, Fratelli d’Italia si riserva separate azioni nelle opportune sedi a tutela della salute dei cittadini».