Pesaro

Ex ospedale psichiatrico di Pesaro, la Regione non stanzia i 10 milioni del Pnrr

Il consigliere Andrea Biancani: «La Giunta Acquaroli ha fatto retromarcia, il Comune andrà avanti sulla sua parte»

L'esterno dell'ex ospedale psichiatrico San Benedetto

PESARO – Ex Manicomio, la Regione non ha previsto fondi Pnrr per il recupero.

La Regione deve presentare al Ministero della Salute i progetti che intende finanziare con il PNRR Sanità entro il 28 febbraio.
Sul caso interviene il consigliere regionale Andrea Biancani che ha presentato una interrogazione con Micaela Vitri: «A novembre, in risposta ad una mia precedente interrogazione sul tema nella quale chiedevo garanzie rispetto alla volontà, più volte manifestata, di prevedere risorse per il recupero della struttura, l’Assessore Saltamartini aveva dichiarato l’intenzione di utilizzare le risorse del PNRR per riqualificare la parte di Ex Manicomio di competenza regionale, annunciando un investimento di circa 10 milioni di euro. Una notizia che la città aspettava da tempo e che faceva ben sperare rispetto a un possibile recupero in tempi brevi.
Ora però, la Regione ha fatto retromarcia e l’Assessore ha dichiarato che il recupero della parte di competenza regionale da destinare ai servizi amministrativi e socio-sanitari di ASUR, non sarà inserita tra i progetti del PNRR e che non ci sono, al momento, risorse stanziate per questo intervento; pur confermando la volontà di rispettare l’impegno preso e di inserire l’intervento all’interno della programmazione ordinaria dei prossimi anni».

«Credo che, purtroppo, si sia persa un’occasione importante che avrebbe consentito rapidità nei lavori. Come ormai molti sapranno, l’Ex Manicomio è stato diviso in due parti: una di competenza del Comune che si è aggiudicato già 15 milioni di fondi nazionali e che ultimerà il progetto esecutivo nel 2022 con l’obiettivo di iniziare i lavori nel 2023; e una di ASUR, ovvero della Regione, dove si dovranno realizzare i servizi socio-sanitari e amministrativi di ASUR. Una serie di strutture e servizi socio sanitari territoriali che sarebbero stati, secondo quanto dichiarato dall’Assessore a novembre, in linea con il PNRR.
Ho sempre sostenuto che i due progetti, del Comune e di ASUR, dovessero andare avanti insieme per consentire un recupero complessivo e parallelo che ottimizzasse tempi e risorse. Ora che la Regione ha dichiarato di non avere ancora previsto le risorse, temo che la parte che il Comune recupererà dovrà convivere, per diversi anni, con la parte degradata e abbandonata. Un problema soprattutto per chi usufruirà degli spazi riqualificati».