Pesaro

Ex ospedale psichiatrico di Pesaro, Ruggeri (M5S): «No edilizia popolare. È un bene che va tutelato»

La consigliere regionale perplessa sul bando Abitare e spiega: «L'immobile suggerisce una valorizzazione ad uso pubblico»

L'esterno del San Benedetto

PESARO – «Non mi convince affatto il programma di intervento che hanno in mente Comune di Pesaro e Regione riguardo l’ex ospedale psichiatrico San Benedetto». La capogruppo consiliare dei 5 Stelle, Marta Ruggeri, ha colto l’opportunità del dibattito sul piano triennale della cultura per criticare le scelte sul secolare complesso immobiliare nel centro storico di Pesaro. «Un bene da tutelare e da valorizzare, non da disperdere», ha affermato Ruggeri.

L’accordo fra Regione e Comune sull’ex San Benedetto prevede il ricorso ai fondi ministeriali riservati al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua) e in questo caso, «più che puntare a un progetto meditato e razionale, le due amministrazioni sembrano rincorrere i fondi messi a disposizione dal Governo Conte per l’edilizia residenziale sociale».

Ha proseguito Ruggeri: «Le case popolari sono necessarie, e bene ha fatto il secondo Governo Conte a prevedere ingenti risorse per finanziare gli interventi di edilizia residenziale sociale, ma sono altri i luoghi adatti a questa finalità. La centralissima ubicazione dell’immobile e le sue caratteristiche architettoniche, da conservare e valorizzare, suggeriscono piuttosto un uso pubblico, multifunzionale, al servizio di tutta la cittadinanza anche come luogo di aggregazione, di iniziative sociali e culturali, oltre che per migliorare la qualità della vita: la fruizione degli spazi verdi interni sarebbe valorizzata dalla vicinanza con Orti Giuli e Osservatorio Valerio».

Ruggeri chiude: «In questo momento storico non mancano le risorse finanziarie pubbliche, nazionali ed europee. Si guardi ai fondi dedicati alla riqualificazione urbana, che ci sono, da mettere al servizio di un progetto adeguato alle caratteristiche architettoniche dei luoghi. Spiace prendere atto che sia nelle parole dell’assessore regionale Stefano Aguzzi sia negli atti del sindaco pesarese, Matteo Ricci, non si intravveda una visione strategica che porti a una reale riqualificazione dell’area».