FANO – Avrebbe rapinato un 62enne in pieno centro aggredendolo violentemente. Protagonista della vicenda un 27enne nigeriano senza fissa dimora: il giovane, nelle scorse ore, è stato sottoposto a fermo in quanto indiziato di delitto per rapina aggravata.
I fatti risalgono alla sera del 22 luglio 2021, quando la vittima, un uomo residente a Chiaravalle, si era recato a Fano per trascorrere la serata in compagnia di amici. Era da poco passata la mezzanotte quando l’uomo aveva deciso di fare ritorno a casa e da Piazza Andrea Costa, dove aveva trascorso la serata, a piedi aveva raggiunto via Froncini, dove all’altezza del Conad è stato avvicinato da un giovane di colore che, con il pretesto di chiedere una sigaretta, ha iniziato a studiare la sua vittima.
L’uomo ha soddisfatto la richiesta del 27enne ed ha proseguito per la sua strada. Ben presto però si è accorto di essere seguito: l’aggressione si è consumata all’altezza della vicina via San Francesco d’Assisi; il 62enne è stato strattonato e spinto in una zona poco illuminata. Il rapinatore, mentre brandiva un corpo contundente, ha scagliato a terra l’uomo e gli ha sottratto il portafogli che aveva nella tasca dei pantaloni, contenente oltre ai documenti personali e alla carta bancomat, la somma contante di euro 40.
Per fortuna solo un grande spavento per la vittima e un colpo al braccio rimediato durante l’aggressione; l’uomo, una volta medicato sul posto dai sanitari del 118 intervenuti, non ha avuto infatti nemmeno bisogno di recarsi al Pronto Soccorso. L’allarme ai Carabinieri tramite 112 è stato dato da un testimone seduto sulla scalinata della chiesa di San Francesco, a pochi metri dalla sede comunale, che aveva solo udito dei rumori e notato un ragazzo di colore correre verso la via Nolfi e, superata questa, dirigersi verso via delle Mura Malatestiane passando innanzi al comando della Polizia Locale.
Sul posto si sono subito portati i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile unitamente a quelli della Stazione di Fano, che hanno sin da subito condotto congiuntamente le indagini. Proprio nei pressi dell’ingrasso del supermercato, indicato dalla vittima come punto esatto dell’aggressione, i militari hanno rinvenuto un collo di bottiglia in vetro rotta, ritenuto l’oggetto contundente con cui l’uomo è stato aggredito, e sul quale verranno eseguiti gli accertamenti e i rilievi del caso.
L’aggressore è stato subito ricercato per le vie del centro ma senza esito. L’acquisizione di diverse immagini sia dall’impianto di videosorveglianza comunale che da alcuni sistemi privati, ha permesso ai militari di ricostruire l’esatta via di fuga dell’aggressore, immortalato mentre fugge a gambe levate nella notte. Il portafoglio a notte fonda è stato rinvenuto da un giovane del posto sul viale Colombo poco dopo il ponte della ferrovia, ad ulteriore conferma del percorso eseguito dal rapinatore. Subito restituito alla vittima, al suo interno mancava solo il denaro contante.
Le immagini, anche se non nitidissime a causa dell’oscurità della notte, hanno permesso ai militari di dare una fisionomia al ricercato. Serrate da subito le ricerche, in particolare nei luoghi cittadini maggiormente frequentati da soggetti extracomunitari. L’epilogo si è avuto nella mattina di sabato, poco dopo le 09.00. Il giovane è stato intercettato lungo la centralissima via Montevecchio da una pattuglia della Stazione di Fano; il 27enne, prima ancora di essere avvicinato, ha cercato di dileguarsi a piedi fuggendo tra le viuzze del centro.
.
Il giovane, intercettato poco dopo al Pincio, ha tentato nuovamente la fuga lungo via dell’Arco di Augusto in direzione corso Matteotti, ma questa volta è stato bloccato da due carabinieri provenienti dal senso opposto.
Il soggetto è risultato vestito con gli stessi indumenti immortalati dalle telecamere, oltre a coincidere in modo lapalissiano quanto a fisionomia e caratteristiche fisiche con il soggetto ripreso dalle immagini. La fuga continuata del giovane alla vista dei militari non è stata altro che un’ulteriore conferma delle sue responsabilità. Il giovane, con qualche precedente già alle spalle, è risultato irregolare sul territorio nazionale; a suo carico infatti due distinti ordini di espulsione mai ottemperati.
Certosini, univoci e concordanti, gli elementi raccolti durante l’indagine lampo eseguita dei Carabinieri fanesi sotto la direzione della Procura della Repubblica di Pesaro. Il giovane nigeriano, una volta dichiarato in stato di fermo, è stato tradotto presso il carcere di Pesaro. Il fermo è stato convalidato nella mattinata odierna. Risponderà di rapina aggravata.