FANO – Di pari passo con lo sciame sismico che sta caratterizzando questi giorni proseguono i controlli da parte dei Vigili del Fuoco per le verifiche di stabilità e sopralluoghi tecnici su edifici e strutture nelle provincie di Pesaro Urbino ed Ancona.
A seguito del terremoto di magnitudo 5.5 che si è sviluppato davanti alla costa marchigiana mercoledì 9 novembre i vari distaccamenti regionali dei Vigili del Fuoco hanno eseguito oltre 400 interventi per sincerarsi che edifici e strutture non abbiano subito danni importanti.
Nelle ultime 24 ore sono stati interdetti ai pazienti alcuni padiglioni dell’Ospedale di Fano dove è stato vietato l’accesso. Inagibile anche uno stabile sito ad Ancona in via Circonvallazione 44. Proseguono intanto le scosse sismiche: nella serata dell’11 novembre, alle 21.41, è stato registrato un sisma di magnitudo 3.9, con epicentro al largo della costa pesarese.
Gli altri movimenti tellurici rilevati durante la notte, con epicentro in mare davanti alla costa anconetana o quella della provincia di Pesaro Urbino, sono rimasti sotto la soglia di una magnitudo 3, tranne uno, alle 23:38 davanti alla costa di Ancona, arrivato a 3.3.