FANO – Un’alta concentrazione di batteri fecali davanti diversi tratti di costa fanese. Sono questi i risultati emersi dai campioni d’acqua prelevati dall’Arpam nella giornata di mercoledì 25 agosto, Tutto è iniziato con il nubifragio che si è abbattuto in gran parte del pesarese ed in particolare nell’immediato entroterra fanese ad inizio settimana. Si calcola che in appena due ore tra Mombaroccio e Santa Maria dell’Arzilla siano caduti 75 millimetri di pioggia.
L’onda di piena arrivata alla foce del torrente dell’Arzilla non è passata inosservata ai fanesi che non hanno potuto non notare, con comprensibile preoccupazione, fango, sporcizia e schiuma (a questo link il video) che ben presto si è riversata in mare, colorando di marrone il litorale di Arzilla, in particolare nel tratto compreso tra il molo del Lido, la spiaggia libera e quella dei cani. Un’ondata di fango maleodorante piena di batteri fecali.
Nello specifico, dati Arpam alla mano, è stata rilevata una presenza di Enterococchi intestinali 43 volte superiore al limite di legge per la balneazione (8.664 Ufc/100 ml rispetto 200 Ufc/100 ml) e una quantità di Escherichia coli 15 volte superiore alla soglia ammessa (6.586 Ufc/100 ml rispetto a 500). Il divieto di balneazione era stato emesso martedì senza analisi, in base all’ordinanza stagionale del 30 aprile, in 10 punti del litorale dove affluiscono le acque miste scaricate dagli scolmatori.
Giovedì sono stati comunicati al Comune i risultati dei campionamenti di Arpam del giorno precedente, che hanno accertato un inquinamento batterico anche a Ponte Sasso per lo scolmatore sul Rio Crinaccio. Una nuova ordinanza comunale ha confermato il divieto di balneazione in 3 punti, revocandolo negli altri 7.
Successivamente, i risultati di venerdì hanno rilevato il ripristino dei valori nella norma davanti alla spiaggia di Ponte Sasso: è stata quindi emessa una terza ordinanza per revocare il divieto su quel tratto, ribadendo quello sul litorale di Arzilla. Una situazione che potrebbe ulteriormente aggravarsi anche nei prossimi giorni vista la concomitante perturbazione che sta imperversando sulla Regione.
Non sono stati pochi poi i cittadini che hanno segnalato una comunicazione abbastanza scarna da parte dell’amministrazione che si sarebbe limitata ad affiggere i cartelli di divieto di balneazione e pubblicare le ordinanze sul sito web.