FANO – Mai come in questi mesi il mondo ha riscoperto l’importanza del contatto fisico ed, in particolare, quella di un abbraccio. Un gesto universale che ha in sé sia la volontà di accogliere che quella di essere accolti. Proprio in virtù di questa constatazione è stata inaugurata in questi giorni la “Stanza degli abbracci” allestita all’interno della R.S.A Don Tonucci di Fano.
L’amministrazione, attraverso l’assessorato al Welfare di Comunità, ha predisposto e favorito l’acquisto di una struttura che possa colmare il bisogno di affetto, rimasto finora bloccato a causa delle restrizioni Covid. La camera è composta da un tessuto di gomma ignifugo ed è dotata di una parete trasparente, dalla quale si estendono due lunghi guanti nei quali poter far passare gli arti superiori, permettendo così il contatto tra gli ospiti della RSA e i loro cari in totale sicurezza.
«Questi momenti sono davvero emozionanti – afferma il sindaco Seri -. Abbiamo attraversato un periodo di estrema solitudine nel quale era impossibile frequentare i nostri affetti. Questo piccolo gesto consente di avvicinare e di tornare ad una pseudo normalità. L’amore si celebra nella quotidianità».
«Oggi è una bella giornata – continua l’assessore al Welfare di Comunità Dimitri Tinti – perché alla residenza protetta Don Tonucci finalmente c’è una riapertura che ritrova un minimo di contatto con gli ospiti di questa struttura. I familiari possono in questo modo avere un punto di connessione con i propri affetti nutrendosi di uno sguardo, di una carezza che da tempo non poteva essere regalata. È una iniziativa, favorita dal Comune di Fano, che sottolinea la nostra attenzione alla gentilezza e alla premura verso le persone che amiamo».