FANO – L’affaire Ex Agip si arricchisce di un nuovo capitolo. Dopo la proposta degli esponenti locali della Lega di sfruttare la zona per parcheggio multipiano con un parco sopraelevato, e dopo l’attacco frontale del M5S che aveva criticato sia l’infattibilità dell’idea, sia il fatto che il rendering fosse molto somigliante al progetto di una analoga struttura di Busto Arsizio, ora arriva la risposta del Segretario locale della Lega Massimo Mei.
«La Lega Fano legge allibita le reazioni scomposte e strumentali in merito alla proposta di lavorare costruttivamente ad un tavolo di confronto sul futuro dell’Ex Agip. Se l’intelligenza e lo spessore della nuova maggioranza a trazione 5 stelle è questa, Fano non avrà mai ciò che i suoi cittadini meritano».
Mei e la Lega difendono la bontà della propria proposta e contestano le modalità di risposta tanto da arrivare a parlare di ‘sbeffeggiamenti mediatici degni del peggior cyber-bullismo’: «Abbiamo proposto un’idea che coniugasse le posizioni di tutti per offrire disponibilità al dialogo civile e partecipato, scongiurando la fesseria di chiudere il centro storico senza averne garantito un adeguato accesso. Sarebbe stato sufficiente leggere la mozione protocollata e in possesso di tutte le forze politiche per capirlo, ma evidentemente è chiedere troppo. Per un like in più e per una vetrina elettorale di bassissimo profilo, è più facile attaccare con sbeffeggiamenti mediatici degni del peggior cyber-bullismo, piuttosto che usare il cervello»
E ancora sul rendering esplicativo della città Busto Arsizio: «Nessuno lo ha spacciato per progetto proprio o compiuto».
E conclude: «Dopo 7 anni di ignavia sonnolenza, davanti al grido delle attività commerciali del centro che stanno morendo, la risposta della maggioranza e dei loro sodali 5 Stelle è chiara: meglio far morire la città che dare ragione alla Lega. Nonostante queste becere discussioni, rimaniamo al fianco di commercianti e di residenti del centro che chiedono risposte e idee all’amministrazione comunale. Per questo daremo battaglia in Consiglio comunale quando si discuterà la nostra mozione».