FANO – E’ ancora in stato di arresto il 25enne di origine moldave che alcuni giorni fa ha seminato il panico in una palazzina a Fenile di Fano. Il giovane, armato di coltello, ha ferito tre persone ed ucciso un cane. Il ragazzo, durante l’udienza di convalida svoltasi nella mattinata del 1° novembre, ha fornito una ricostruzione lacunosa motivando il suo raptus con spiegazioni irrazionali. Il 25enne, ancora in evidente stato confusionale, si trova tutt’ora ricoverato nel reparto di psichiatria al Santa Croce.
Al termine dell’udienza, il giudice Francesco Messina ha convalidato l’arresto e, accogliendo la richiesta del pm Silvia Cecchi, ha disposto la custodia del giovane in un luogo di cura. Il 25enne resterà quindi in ospedale a Fano; la Procura ha intanto chiesto una perizia psichiatrica. Posti sotto sequestro alcuni scritti da cui sarebbero emersi elementi utili per ricostruire il quadro della sua condizione psicologica.
Il giovane ha raggiunto Fenile con l’intenzione di andare a casa della fidanzata. Nel tragitto, per motivazioni non chiare, si è introdotto in un’altra abitazione dove ha colpito con uno schiaffo l’anziana proprietaria. La sua presenza all’inizio non aveva destato troppa preoccupazione perché si trattava comunque di un volto familiare vista la sua frequentazione della palazzina.
Brandendo un grosso coltello da cucina, il 25enne avrebbe poi rivolto le minacce contro una giovane donna presente in casa, fidanzata del nipote della pensionata, culminate nella brutale uccisione della cagnolina che si stava anteponendo a difesa della proprietaria. La ragazza, comprensibilmente terrorizzata, ha fatto in tempo a darsi alla fuga.
È stata invece assalita e ferita ad un orecchio una mamma, che vive in un’altra casa nelle vicinanze. Conseguenze più leggere per il marito della donna, intervenuto in sua difesa. Il giovane a quel punto è fuggito ma in breve è stato rintracciato ed arrestato, anche se non senza difficoltà, dai Carabinieri di Fano.